In un mondo sempre più connesso, l’alfabetizzazione digitale è diventata essenziale e Ginevra propone una risposta alle sfide dell’inclusione digitale.
Oggi l’alfabetizzazione digitale è un prerequisito per l’accesso ai servizi pubblici, l’autonomia dei cittadini e l’efficienza amministrativa. Ma non tutti hanno le competenze necessarie. Per questo la Città di Ginevra ha avviato una serie di iniziative per contrastare il divario digitale. Tra queste, gli help desk svolgono un ruolo centrale.
L’iniziativa di Ginevra è analoga a quella di altri cantoni svizzeri, come il Vaud e dunque Losanna, ma si ritrova anche nelle iniziative degli sportelli di France Service.
Gli help desk digitali: una leva di inclusione per tutti
Per rispondere alle esigenze della popolazione, Ginevra ha istituito degli help desk digitali. Questi sportelli offrono assistenza pratica alle persone che hanno difficoltà a usare il computer e Internet. Aperti a tutti, sono accessibili gratuitamente e senza appuntamento. Forniscono risposte a varie domande, tra cui l’utilizzo di uno smartphone, la gestione di un account online, l’espletamento di procedure amministrative digitali o la conoscenza della sicurezza di Internet.
Tuttavia, gli help desk non si limitano a offrire un semplice servizio di assistenza. Fanno parte di un processo più ampio di aumento delle capacità autonome dei cittadini. Diverse persone non sanno usare il computer, per mancanza di formazione o di attrezzature. Altri, pur avendo accesso agli strumenti digitali, hanno difficoltà a navigare nelle piattaforme amministrative, a volte complesse.
Per massimizzare l’impatto, gli help desk sono accessibili in due sedi: in Rive Gauche all’Espace Ville de Genève, il martedì e il giovedì dalle 12.30 alle 16 e in Rive Droite all’OSEO Genève, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19.
Il progetto, iniziato nel novembre 2024 è previsto fino ad aprile 2025. E’ finanziato indalla Città di Ginevra con 67.000 franchi svizzeri e dal Cantone con 15.000 franchi svizzeri.
Inoltre, queste linee di assistenza si rivolgono principalmente alle fasce più vulnerabili della popolazione. Le persone a basso reddito sono quelle che devono affrontare varie formalità amministrative, soprattutto quando si tratta di accedere all’assistenza pubblica. A differenza delle famiglie più agiate di Ginevra, che possono delegare compiti amministrativi o non rientrano negli aiuti statali, queste persone devono destreggiarsi tra procedure a volte complesse. In questo contesto, l’alfabetizzazione digitale sta diventando un fattore chiave per l’indipendenza e l’inclusione sociale.
Questioni strategiche per le politiche pubbliche
Oltre all’inclusione sociale, la padronanza degli strumenti digitali risponde anche alle sfide dell’efficienza amministrativa. La trasformazione digitale dei servizi pubblici ottimizza il lavoro dei dipendenti pubblici, velocizza il trattamento delle pratiche e riduce gli errori. Così, quando i cittadini sono in grado di svolgere le loro procedure online in modo indipendente, il carico di lavoro per le amministrazioni diminuisce.
Questa modernizzazione comporta una serie di vantaggi. Si tratta anzitutto di un risparmio di tempo per tutti, visto che i cittadini evitano code e procedure ripetitive, mentre il personale può concentrarsi su casi più complessi.
Si producono inoltre meno errori amministrativi: gli strumenti digitali rendono più facile tenere traccia delle pratiche e riducono il numero di sviste o malintesi. Infine, si ottiene una migliore tracciabilità dei processi, grazie alla digitalizzazione delle procedure, i cittadini possono seguire l’avanzamento delle loro domande in totale trasparenza.
Tuttavia, questi progressi possono essere pienamente efficaci solo se l’intera popolazione è in grado di utilizzare questi strumenti. È qui che entrano in gioco la formazione e il supporto, come le hotline digitali. Esse garantiscono che alcune fasce della popolazione non siano lasciate al freddo di fronte a un’amministrazione sempre più digitale.
Allo stesso tempo, queste iniziative svolgono un ruolo chiave nella lotta contro la criminalità informatica. Una popolazione informata è più protetta dalle frodi online. Le persone che hanno difficoltà con la tecnologia digitale sono spesso le più vulnerabili alle truffe e al furto di dati. Imparare a proteggersi online diventa quindi una questione di sicurezza pubblica.
Un parallelo con le sfide di Maisons France Services
La città di Ginevra, come altri cantoni e città svizzere, sta investendo nell’inclusione digitale. In Francia, le Maisons France Services hanno obiettivi simili. Creati per avvicinare i servizi pubblici ai cittadini, offrono un supporto personalizzato per le procedure amministrative e la formazione digitale.
La loro presenza è utile nelle aree rurali e nei quartieri urbani con difficoltà, dove l’accesso ai servizi pubblici è più limitato. Come gli sportelli digitali di Ginevra, consentono ai cittadini di utilizzare meglio gli strumenti online e di orientarsi più facilmente in un ambiente amministrativo dematerializzato.
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