Dal 1° luglio 2024, l’iniziativa France Ruralités Revitalisation ha sostituito le precedenti Zones de Revitalisation Rurale (ZRR), con una nuova dinamica per le aree rurali francesi.
Il dispositivo, con esenzioni fiscali e previdenziali, il sostegno ai comuni, misure di mobilità e la ristrutturazione di edifici, rappresenta un’opportunità per le Alpi occidentali francesi.
“France Ruralités” si inquadra nell’Agenda rurale, sviluppata in Francia a seguito del dibattito nazionale sulla scia della crisi dei Gilet gialli, e dell’Agenda territoriale dell’Unione europea.
Quasi tutto il versante francese del confine italo-franco-svizzero
Il programma di rivitalizzazione France Ruralité interessa più di 17.700 comuni in Francia, di cui 414 nelle Nostre Alpi.
Si tratta di parte della Haute-Maurienne (Bonneval-sur-Arc, Bessans), del massiccio dei Bauges, di comuni vicini al Giura svizzero e di tutto il dipartimento delle Hautes-Alpes, esclusa Gap, l’intero dipartimento delle Alpes-de-Haute-Provence, gran parte del dipartimento dell’Isère, i territori delle Baronnies provençales, i comuni della Vésubie e Tinée e le montagne delle Alpi Marittime, l’entroterra delle regioni del Var e del Marseillais.
Ad eccezione dell’Alta Savoia e del Genevois francese, che non hanno comuni inclusi nel programma, il resto del versante francese del confine franco-italiano-svizzero è quasi interamente coperto dalle misure di rivitalizzazione di France Ruralité.
Sgravi fiscali
Il programma ha confermato e armonizzato le misure di esenzione fiscale delle ZRR, che seguono un modello applicato ad altri programmi, ad esempio nelle aree urbane fragili.
Le aziende devono avere meno di 11 dipendenti, essere situate o sviluppare la loro attività principale in queste aree ed esistere tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2029.
Le esenzioni fiscali si applicano per 5 anni al 100% per poi essere ridotte nei 3 anni successivi (75%, 50% poi 25%).
Per quanto riguarda le esenzioni degli oneri sociali, l’azienda deve impiegare meno di 50 persone, assumere un nuovo dipendente per almeno 12 mesi e non aver effettuato licenziamenti per motivi economici nei 12 mesi precedenti l’assunzione del nuovo dipendente.
In Italia è in corso un dibattito e con misure simili, attraverso attraverso disegni di legge, ad esempio per l’Appennino bolognese, ma senza ancora sviluppi concreti.
Mobilità, salute, finanziamenti ai comuni, recupero immobili
Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, il “Fondo verde”, dotato di 90 milioni di euro in tre anni, fornirà il 50% dei finanziamenti per progetti che includono piste ciclabili e servizi di trasporto su domanda.
Il dispositivo prevede anche un maggiore sostegno ai comuni, con una serie di azioni, tra cui l’aumento degli stanziamenti finanziari e aiuti per l’apertura di uffici e laboratori, per i servizi di France Services e per i servizi postali.
Nell’ambito dello strumento del cosiddetto “affitto solidale” in aiuto alle famiglie vulnerabili, i residenti di queste aree beneficeranno dell’esenzione dal contributo previsto a questo scopo.
Nell’ambito della salute, è previsto un aumento del numero di “médicobus” (autobus medici), per servire le aree geograficamente più remote, per gli anziani nei villaggi o dove ci sono ritardi nell’ottenere un appuntamento con il medico di famiglia.
Sono previsti anche finanziamenti per i centri di socialità, per un importo di 2 milioni di euro all’anno per tre anni per i caffè di comunità e i centri culturali stagionali, che comprendono la ristrutturazione dei locali, l’acquisto di strumenti di gestione e i costi operativi per il primo anno.
Sono previste anche misure per affrontare il problema degli appartamenti ed edifici non utilizzati: un bonus di 5.000 euro è finalizzato al recupero di 2.500 abitazioni all’anno in tutte le zone rurali della Francia.
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