Fino al 10 maggio 2025, la rete di trasporti del canton di Vaud e di Losanna offre un abbonamento mensile per il weekend, a 19 euro per chi ha già un abbonamento e a 39 CHF per chi ne è privo.

L’operazione è promossa dal Cantone insieme all’associazione degli operatori di trasporto locale (la Comunità tariffaria vaudoise Mobilis) per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e ridurre l’uso delle auto private per gli spostamenti di svago e di sport per i fine settimana e i giorni festivi.

Pur con carattere ambientale e orientata al cambiamento modale, la proposta costituisce anche un’azione di sviluppo locale per molte destinazioni del territorio, anche interno, di valore patrimoniale o paesaggistico, con destinazioni sportive o di riposo.

In Svizzera, a differenza di Francia poi soprattutto dell’Italia, il treno ha conservato una sua funzione per le vacanze anche come viaggio. Diversi treni di natura turistica sono stati sviluppati e circolano con successo e con pubblico internazionale, per esempio per mezzo di strumenti come il GoldenPass.

Come funziona

L’abbonamento consente di viaggiare in tutta la rete tariffaria Mobilis in seconda classe in tutte le zone per quattro fine settimana consecutivi, dal venerdì sera alle 19 fino al termine del servizio domenicale, inclusi i giorni festivi.

Valido fino al 9 giugno 2025, l’abbonamento coprirà otto giorni e quattro serate, compresi i seguenti giorni festivi in Svizzera dell’Ascensione (29 maggio) e della Pentecoste (9 giugno). L’abbonamento potrà essere rinnovato per un altro mese allo stesso importo.

Per ottenere l’abbonamento occorre avere o muniti di una carta SwissPass, che può anche essere gratuita e serve a “portare” l’abbonamento.

Dove si può andare nel cantone di Vaud e a Losanna

Oltre al classico viaggio lungo il lago di Ginevra e l’impiego dei mezzi per esempio a nelle città di Losanna, Montreux, Vevey e Nyon, si potrà per esempio prendere la Funicolare di Cossonay oppure a Funicolare di Mont-Pèlerin che collega la città di Vevey al Mont Pèlerin, attraversando i vigneti del Lavaux. Tra le linee ferroviarie che meritano un passaggio ci sono quelle tra Montreux e Haut-de-Caux, che presenta diversi punti di vista sul lago, quella tra Vevey e Blonay-Les Pléiades sulle alture delle Pléiades, o la linea Montreux–Château-d’Oex, con i sui paesaggi alpini.

Merita un viaggio la salita, per una cinquantina di minuti, da Nyon a La Cure, sul massiccio del Jura, con l’ultima stazione ferroviaria proprio al punto di confine con la Francia e con la cittadina di Les Rousses, che ha tra l’altro un impianto per il salto con gli sci. Il percorso è spettacolare e transita in luoghi per lo sci da fondo e per le escursioni estive.

Il cantone di Vaud è grande: si può andare per esempio da Losanna a Estavayer-le-Lac o a Yverdon, dove ci sono le terme, o al castello di Grandson, sul lago di Neuchatel. Oppure si può raggiungere il lac de Joux e Vallorbe, sempre sul Jura.

Funiculaire Mont-Pèlerin (c) CC BY SA 3_0 Llez Wikimedia Commons

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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