La presidente del Comitato europeo delle Regioni, l’ungherese Kata Tüttő, è stata per due giorni in visita in Valle d’Aosta e ha partecipato all’apertura della sessione europea del Consiglio della Regione autonoma Valle d’Aosta.
È la prima visita della presidente dopo la sua elezione a presidente del Comitato delle Regioni, il 20 febbraio scorso, con una volontà di ascolto e di coinvolgimento dei territori. Ha annunciato ulteriori visite in Europa e ha evocato una serie di temi, da quello della sicurezza e del riarmo alla gestione del territorio, dalle questioni dell’acqua e alle forme di partecipazione politica ai processi decisionali dell’Unione europea.
Dopo la visita in Valle d’Aosta sarà all’istituto Universitario europeo a Firenze (Fiesole), per un intervento e per la Festa dell’Europa del 9 maggio.
Cosa si è detto
Il discorso di Tüttő davanti al Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha avuto una parte iniziale più teorica, che va letta nel contesto attuale. Occorre capacità di leadership – ha detto – a livello centrale, anche europeo, e territoriale, in ragione delle sfide che stiamo affrontando a ogni livello. Non è solo questione di sicurezza (e di sicurezza internazionale) ma anche di luoghi dove vivono le persone, di coesione economica e sociale, e di capacità rispondere ai problemi e alle sfide della nostra epoca, con capacità e competenza.
Ricordando la sua città natale, Budapest, di cui è stata anche vicesindaca (dal 2019 al 2024), Tüttő ha sottolineato per esempio l’importanza del tema dell’acqua, su cui la sua presidenza porterà un’attenzione specifica. È un tema condiviso anche sulle Alpi, ricche di acqua come Budapest, ed è importante per diverse ragioni: la scarsità, i rischi e le inondazioni, l’energia, la sua qualità per l’impiego umano ed economico. Ha più volte citato il tema della montagna, per la sua specificità e il suo valore anche a livello europeo.
Gli interventi introduttivi del presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin, e del presidente della Regione, Renzo Testolin, hanno entrambi richiamato la questione della montagna, ma anche messo in evidenza l’importanza dell’autogoverno, dell’autonomia e dell’identità, e della dimensione transfrontaliera, in particolare nell’esperienza della Valle d’Aosta.
Il presidente Testolin ha citato i problemi del transito in tutte le Alpi e, in particolare, il traforo del Monte Bianco e il suo possibile raddoppio. Ne ha sottolineato le ragioni di sicurezza e di riduzione degli impatti ambientali, con l’auspicio che possa essere trattato anche nel dibattito politico a Bruxelles.
Fare rete e far partecipare le comunità locali
Nel corso dell’incontro con la stampa, presentato dall’assessore Luciano Caveri, membro titolare del Comitato delle Regioni, la presidente Tüttő ha poi accennato alla necessità di un maggiore coinvolgimento delle autorità locali, facendo emergere dal basso le proposte, i bisogni e i temi politici, oltre alla rete di eletti (da poco è stata costituito anche un network degli eletti locali e regionali), autorità locali e degli stessi rappresentanti del Comitato delle Regioni. Si tratta di un potenziale importante che il suo mandato di presidente cercherà di sviluppare.
Infine, sulla sicurezza e RearmEU, ha ricordato come saranno gli Stati membri a valutare a livello di autorità dei programmi europei come procedere per la gestione delle risorse, e che sta mantenendo un dialogo costante e proficuo con il vicepresidente della Commissione, Raffaele Fitto.
Le politiche di coesione – ha detto – contribuiscono già alla stabilità interna e quindi alla sicurezza, e sono dunque parte delle politiche europee che si stanno adattando alla situazione internazionale. Lo stesso assessore Luciano Caveri, nel successivo avvio dei lavori della sessione europea del Consiglio regionale, ha confermato che non vi saranno spostamenti di risorse, ma una possibile migliore organizzazione, anche delle procedure, per l’impiego dei fondi e per l’esecuzione dei progetti.
E poi all’Istituto universitario europeo di Firenze
Kata Tüttő fa parte del gruppo politico dei Socialisti (PES) e guiderà il Comitato delle Regioni nella prima parte del mandato, per cedere il posto dopo due anni e mezzo al primo vicepresidente, Juan Manuel Moreno Bonilla, presidente della Regione Andalusia e membro dei Popolari europei (PPE).
Dopo l’intervento in Valle d’Aosta, e la visita alle Guide di Courmayeur avvenuta il 6 maggio, Kata Tüttő sarà all’Istituto Universitario Europeo di Firenze a Fiesole. Interverrà a un convegno il 7 e l’8 maggio, con un discorso sul tema della pace, della difesa e della sicurezza, mentre il 9 maggio parteciperà alle celebrazioni della Festa dell’Europa.
LEGGI ANCHE: Festa dell’Europa ad Annecy: eventi, cinema e cultura