Al Museo Nazionale del Cinema di Torino, fino al 15 giugno 2025, è possibile visitare una mostra dedicata al regista canadese James Cameron.

Grazie alla collaborazione tra la Cinémathèque française e l’Avatar Alliance Foundation ha preso vita un’esposizione che celebra la carriera di un regista che, con la sua arte fatta di innovazione e sperimentazione, ha contribuito alla scrittura della storia del cinema contemporaneo.

James Cameron e la scoperta del cinema

James Cameron, classe 1954, è nato a Kapuskasing, Ontario, nel Canada francese. Trasferitosi negli Stati Uniti ha iniziato gli studi nel campo della fisica, ma li ha abbandonati prima di conseguire la laurea. È nel cinema che ha trovato lo strumento adatto per approfondire le proprie passioni, soprattutto in campo fantascientifico, e ben presto ha incontrato anche il favore e il riconoscimento del pubblico e del mondo cinematografico.

Cameron conta tra i suoi nove lungometraggi il primo, il terzo e il quarto film con maggior incasso nella storia del cinema, rispettivamente gli attuali due film della saga di Avatar (Avatar e il sequel Avatar – La via dell’acqua) e Titanic.

In collaborazione con la Cinémathèque française, alla Mole Antoneliana a Torino

Sotto la supervisione e la curatela di Kim Butts dell’Avatar Alliance Foundation, con la partecipazione di Matthieu Orléan della Cinémathèque française e di Carlo Chatrian del Museo Nazionale del Cinema, ha preso vita The Art of James Cameron a Torino.

Si tratta di un percorso espositivo costituito da sezioni tematiche e studiato appositamente per adattarsi alla particolare conformazione della struttura della Mole Antoneliana. Una mostra unica che raccoglie più di 300 oggetti originali tra schizzi e fotografie, costumi e oggetti di scena fino a giungere a tecnologie in 3D create o adattate dallo stesso James Cameron.

Questi oggetti sono ordinati in sezioni tematiche,Sognare ad occhi aperti, La macchina umana, Esplorare l’ignoto, Titanic, Viaggio nel tempo, Creature e Mondi indomiti, che costituiscono quella che lo stesso Cameron definisce una “autobiografia attraverso l’arte”. L’affermazione del regista trova una spiegazione nella molteplicità non solo degli oggetti ma anche dei soggetti trattati, vari e difficilmente ordinabili. Nella sua carriera pluridecennale Cameron ha infatti spaziato dalle saghe fantascientifiche come Terminator o Avatar a colossal drammatici e sentimentali come Titanic.

Nella mostra in corso alla Mole non mancano esperienze multimediali e interattive che coinvolgono i visitatori, un po’ come i film di Cameron, e che rappresentano anche il suo stretto legame con le tecnologie moderne, nonché la sua continua ricerca di innovazione.

L’esposizione è ulteriormente arricchita dalla presenza di opere rare e inedite che provengono dall’archivio personale dello stesso Cameron.

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Dopo un percorso di studi nell'ambito delle lingue e delle letterature straniere, concretizzatosi con una laurea triennale in giapponese, una magistrale con lode in francese e un master in inglese, sono diventata professoressa nella scuola secondaria. Sono appassionata di letteratura, di arte a di tutto ciò che riguarda la cultura di Francia e Giappone. Dedico il mio tempo libero ai viaggi, alla lettura e ora anche alla scrittura.

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