Il progetto europeo Fleurstoria, sostenuto da Interreg ALCOTRA 2021-2027, mira a far rivivere il patrimonio dei fiori e della flora della Riviera italo- francese. Il progetto ha un budget di quasi 75 mila euro euro, di cui 40 mila euro per il partner in Francia e 35 mila per il partner italiano.

L’iniziativa intende contribuire a valorizzare e trasmettere l’agrobiodiversità floreale locale, sensibilizzando il pubblico sulla sua importanza culturale ed ecologica. Si tratta infatti di un “microprogetto” secondo il vocabolario del programma Alcotra: un’iniziativa guidata da soggetti locali e non dai protagonisti del programma (Regioni, Dipartimenti o Province italiane).

In questo caso, partecipano al progetto il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, agenzia pubblica del Ministero dell’Agricoltura italiano con una delle sedi a Sanremo (per la floricoltura), e il Conservatoire Méditerranéen Partagé, associazione che si trora presso la Maison de l’Environnement di Hyères-les-Palmiers.

Storia della flora con Fleurstoria

Il progetto di floricoltura e agrobiodiversità intende salvaguardare e valorizzare i prodotti floricoli tipici e di qualità, rafforzando al contempo la competitività dei settori agricoli della regione. Ancorato alle strategie europee, nazionali e regionali sulla biodiversità, si ispira ai principi del Patto Verde Europeo, che promuove la resilienza delle risorse genetiche di fronte ai cambiamenti climatici.

L’obiettivo è di creare un elenco dei fiori coltivati che costituiscono il patrimonio floreale della Riviera franco-italiana, individuando le varietà prioritarie da preservare.

Per ogni fiore selezionato, saranno redatte schede integrate da informazioni storiche, culturali, morfologiche e genetiche. I documenti prodotti saranno raccolti in un e-book. Allo stesso tempo, nell’ambito dello sforzo di conservazione delle specie prioritarie, verranno allestite aree dedicate alla divulgazione per farle conoscere e sostenerne la conservazione ex situ.

Il progetto ha una dimensione specificamente legata al territorio. Fleurstoria vuole riportare tali piante al centro della vita locale, attraverso iniziative di sensibilizzazione, workshop e incontri tra produttori, autorità locali e pubblico in generale. In questo modo, il programma utilizza i fiori come leva per la coesione sociale, l’educazione e lo sviluppo sostenibile.

LEGGI ANCHE: Euroflora 2025: oltre 200.000 visitatori a Genova

Nato a Roma e di nazionalità francese, è cresciuto all'interno di diverse culture, sviluppando nel contempo una passione per le Alpi. Appassionato di innovazione ed esperto in sviluppo territoriale e turistico, attualmente risiede nel Pays de Gex.

Exit mobile version