Il tunnel del Vuache, sull’Autoroute Blanche, tra Annemasse e Bellegarde – Valserhône, è stato teatro di un grave incendio l’11 giugno 2025 a metà mattina. Un tir in viaggio verso Ginevra e Chamonix ha preso fuoco a circa 400 metri dall’uscita del tunnel. Grazie ai sistemi di sicurezza e all’intervento dei servizi di emergenza, non si sono registrate vittime né coinvolgimenti di altri veicoli, e l’incendio è stato controllato in tempi relativamente brevi.
Il traffico è stato riaperto a doppio senso in una sola delle due gallerie nel primo mattino del 12 giugno, mentre l’altra rimane chiusa a tempo indeterminato.
Il caso è significativo per la qualità dell’intervento di soccorso realizzato e per la comprensione della vulnerabilità di queste infrastrutture. La canna interessata dall’incendio è di circa 1400 metri, e rischia di rimanere chiusa per un certo tempo. Il ricordo va al Traforo del Monte Bianco, e alla tragedia dell’incendio del 25 marzo 1999, che causò 39 vittime. Rimase chiuso per tre anni, fino al 9 marzo 2002.
Il Tunnel di Vuache è invece a doppia canna, e il traffico ha potuto riprendere, sia pure con minore fluidità, nella canna rimanente e a doppio senso, meno di 24 ore dopo l’accaduto.
Dalle prime informazioni l’incendio sembra essere stato contenuto con relativa velocità (quello del Monte Bianco durò 53 ore) e quindi risulterebbe di minore gravità anche per l’infrastruttura. Come caso di incidente, costituisce quindi anche un modello da comprendere e da tenere in memoria.
La dinamica dell’incidente
Nella comunicazione della società ATMB che gestisce l’autostrada l’incidente è descritto con dettaglio. L’ATMB gestisce anche il traforo del Monte Bianco insieme alla SITMB italiana nel GEIE comune.
Alle 10:33 dell’11 giugno il sistema di rilevamento automatico del tunnel ha segnalato l’arresto di un veicolo. Due minuti dopo, il conducente ha avvisato il centro di controllo, segnalando un problema al proprio mezzo. Alle 10:38 il principio d’incendio è stato confermato dagli operatori sul posto, che hanno attivato le procedure antincendio e allertato i vigili del fuoco.
Le squadre dell’Alta Savoia, dell’Ain e di Ginevra (SDIS 74, SDIS 01 e SIS Genève) sono intervenute e hanno domato l’incendio entro le 12:17. Le squadre operative della società autostradale ATMB, supportate dalla gendarmeria, hanno messo in sicurezza la zona e evacuato l’autista del camion, senza conseguenze.
I tecnici hanno ispezionato il tunnel e testato gli impianti di sicurezza e le procedure di evacuazione, della canna rimanente. Alle 5:30 del 12 giugno, la circolazione è stata ripristinata a doppio senso nella canna non interessato dall’incendio.
Problemi al traffico e deviazioni
La chiusura temporanea del tunnel ha causato difficoltà significative alla circolazione, in particolare per i mezzi pesanti. Tuttavia, la disponibilità di itinerari autostradali alternativi rispetto al tratto bloccato ha consentito il successivo assorbimento del traffico. Nella prima fase dell’incidente ha generato code importati e deviazioni sulle strade ordinarie.
Il tunnel di Vuache è stato aperto al traffico nel 1982 con la tratta autostradale Bellegarde – Annemasse, ed è un grande classico per gli spostamenti da e verso Ginevra e il Monte Bianco.
Le due canne misurano rispettivamente 1 431 m (quella a sud) et 1 393 metri (quella a nord) e ci transitano 2500 veicoli al giorno di media, di cui quasi 290 di media sono mezzi pesanti. È oggetto di lavori di ammodernamento su cinque anni, dal 2023 al 2028.
Le autorità non hanno ancora fornito una data per la riapertura della canna dell’incidente.
LEGGI ANCHE SU UN CASO SIMILE DEL 2024 :
Tir in fiamme in una galleria italiana verso il Traforo del Fréjus