Il 13 e il 15 ottobre si sono tenuti a Roma due incontri tra Italia e Francia sulla cooperazione industriale e scientifica nei settori della difesa e dell’energia nucleare.
Il primo si è svolto a Palazzo Giustiniani, sede del Senato italiano in una cornice più politica e nel quadro del Trattato del Quirinale sui temi della difesa. Il secondo, con una maggiore componente di istituzioni scientifiche e di ricerca rispetto a quello sulla difesa, si è svolto all’ambasciata di Francia in Italia, sul tema della ricerca scientifica sul nucleare.
Difesa europea e industria, nel quadro del Trattato del Quirinale (e delle crisi attuali)
Il primo appuntamento, Dialoghi Francia–Italia: Difesa e Trattato del Quirinale, si è svolto il 13 ottobre nella sede della Presidenza del Senato. Organizzato dall’IREFI (Istituto per le Relazioni Economiche Francia-Italia) con il sostegno dell’Ambasciata di Francia in Italia, l’incontro ha riunito esponenti del mondo politico, industriale e militare per discutere le sinergie bilaterali in ambito difesa, nel nuovo contesto globale.
La precedente edizione dei Dialoghi si era tenuta a Parigi il 7 marzo 2025 nella sede del Senato della Repubblica Francese al Palais du Luxembourg.
Tra i nomi da citare, per capire il contesto, ci sono quelli del senatore Maurizio Gasparri, del sottosegretario italiano alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, dell’ambasciatore francese Martin Briens e del presidente dell’IREFI, Fabrizio Maria Romano.
Il dibattito, moderato da Christian Pierret (vicepresidente di IREFI e lunga carriera politica) e Andrea Falleni (Capgemini), ha affrontato il coordinamento e le collaborazioni industriali in settori militari e di sicurezza, in una fase di rilancio della produzione e di introduzione di innovazioni, per esempio riguardo ai droni e alla protezione dei dati, dei cieli e dei mari. Vi erano anche il Capo di Stato Maggiore italiano della Difesa generale Luciano Portolano, il vice-ammiraglio di squadra, Vicecapo di Stato Maggiore francese « Plans » Éric Malbrunot e il direttore dell’Industria della difesa DGA francese, Benoît Laroche de Roussane. Tra le aziende che hanno assistito, vi erano rappresentanti per Airbus, Fincantieri, Leonardo, MBDA, Thales, Thales Alenia Space, SiPearl, ELT Group ed altre.
Il prossimo incontro si terrà a Parigi nell’ottobre 2026, preceduto da una riunione tecnica tra marzo e aprile.
La cooperazione scientifica sul nucleare
Due giorni dopo, il 15 ottobre, l’Ambasciata di Francia in Italia ha ospitato la tavola rotonda La cooperazione scientifica franco-italiana, un pilastro per il futuro dell’industria nucleare, promossa dal CEA (il Commissariat francese à l’énergie atomique et aux énergies alternatives). L’evento ha visto la firma di nuovi accordi tra il CEA e tre soggetti italiani: l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (ENEA), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Politecnico di Torino.
Il professor Marco Sangermano, direttore del Centro Studi sulla Mobilità Internazionale del Politecnico, ha per esempio firmato un’intesa per la mobilità e la ricerca, con scambi e collaborazioni per studenti e ricercatori nei campi del nucleare e delle energie alternative.
Durante i lavori, moderati di Fabrizio Maria Romano per IREFI, si è parlato anche del fabbisogno di nuove competenze nel settore.
Soazig Drévillon, dell’Université des Métiers du Nucléaire, ha ricordato che entro il 2035 nella sola Francia serviranno almeno 100 mila nuovi professionisti. Alla tavola rotonda erano presenti anche Francisco Javier Elorza Tenreiro (ENEN, European Nuclear Education Network), Massimo Ciambrella (presidente di SPIN, Société des Professionnels Italiens du Nucléaire en France), Pascal Yvon (direttore da marzo 2025 dell’Institut national des sciences et techniques nucléaires), Emmanuelle Galichet (Conservatoire national des arts et métiers, insegnante e ricercatrice in tecnologie nucleari).
Il prossimo appuntamento sarà la Tavola Rotonda Italia–Francia dell’Energia, organizzata, come quarta edizione, da IREFI il 20 novembre a Roma, presso la sede di Edison.
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