Una delle principali sfide che si pone per l’adozione e l’integrazione delle energie rinnovabili nei territori delle Alpi coincide con la difficoltà di accettazione da parte delle comunità locali. Di qui nasce il microprogetto “ITACA” (“Iniziativa Transalpina di Appropriazione Cittadina e di Amministrazione Energetica”), uno dei primi finanziati nell’ambito del primo bando del programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2021/2027.
Esso trae origine dalla constatazione che gli impianti fotovoltaici a terra, le micro-centrali idroelettriche o gli impianti di biogas sono percepiti come interventi imposti dall’alto, con conseguenze negative sul paesaggio e sugli ecosistemi. L’iniziativa punta dunque a cambiare e ribaltare tale prospettiva, coinvolgendo cittadini, amministrazioni e professionisti nella costruzione di strategie energetiche condivise e sostenibili.
Portare le energie rinnovabili nelle Alpi
L’obiettivo principale di “ITACA” è favorire uno scambio di esperienze tra Hautes-Alpes, Alpes-de-Haute-Provence e Provincia di Cuneo in merito alle energie rinnovabili applicate alle Alpi. A tale scopo, il microprogetto prevede due viaggi di studio che coinvolgeranno tecnici, amministratori e promotori di progetti per conoscere da vicino le esperienze sviluppate dai due versanti.
Al termine di tali missioni, saranno organizzato un webinar e compilate alcune schede di capitalizzazione, strumenti fondamentali per raccogliere e diffondere i risultati e le buone pratiche emerse. Tutte le risorse saranno poi rese disponibili in uno spazio online condiviso, messo a disposizione di chi vorrà replicare o ispirarsi alle esperienze del progetto.
Informazioni tecniche
”ITACA” è coordinato dall’associazione francese Énergie Partagée, in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese (CFP Cemon) e il Comune di Mondovì. Il microprogetto, selezionato per la categoria “Impiego di energie rinnovabili”, è stato approvato nel novembre scorso e ha avviato le sue attività nel febbraio scorso.
Il budget complessivo ammonta a 71.102 euro, di cui circa 57 mila euro finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), con 33.602 euro per l’Italia e 37.500 euro per la Francia.
Per saperne di più riguardo l’iniziativa, è possibile ascoltare l’episodio a essa dedicato del podcast “1000 façons de faire l’Europe” di Euradio, disponibile online o sulle principali piattaforme (Spotify, Deezer, Apple Podcasts).
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