Tra venerdì 21 a sabato 29 novembre, farà ritorno il Torino Film Festival 2025, che per la sua 43ª edizione proporrà un programma composto da 120 film, selezionati tra circa 5.500 candidature nazionali e internazionali. Tutte le proiezioni, in concorso su tre categorie competitive e altrettante categorie non competitive, prevedono la presenza in sala di autori, interpreti o professionisti legati ai film.

Un nuovo format

L’edizione del 2024 aveva rappresentato una rottura rispetto ai formati più ampi del passato: i titoli erano stati ridotti da oltre duecento a poco più di centoventi, mentre scomparivano le masterclassgratuite e gli eventi fuori biglietteria. Quest’anno la scelta resta similare, con una selezione più mirata, un numero stabile di proiezioni in calendario e una struttura narrativa centrata sui concorsi e sulla fruizione in sala.

Nonostante la riduzione dell’offerta, l’edizione passata era parsa registrare un incremento dell’affluenza e le presenze erano salite a 36.700 contro le 35.000 dell’anno precedente. Il tutto, però, a fronte di un bilancio rimasto in negativo e in passivo di 1.484.346 euro, circa il doppio dei 740 mila euro del 2023, per le casse del Museo del Cinema, che per l’organizzazione si è trovato a spendere quasi tre milioni di euro.

Il Torino Film Festival 2025

Il calendario del Torino Film Festival 2025 include 23 anteprime mondiali, 11 internazionali, 9 europee e 42 italiane, suddivise tra le location di Cinema Massimo, Cinema Romano, Teatro Regio e Grattacielo Intesa Sanpaolo. I titoli saranno suddivisi nelle tre sezioni competitive dedicate a lungometraggi, documentari e cortometraggi, oltre che nelle tre aree non competitive denominate “Fuori concorso”, “Zibaldone” (spazio libero ed eterogeneo) e “Retrospettiva”.

Tale ultima categoria avrà come suo fulcro culturale Paul Newman, noto attore e regista statunitense la cui carriera sarà ripercorsa attraverso 24 film, dai primi ruoli negli anni Cinquanta alle prove più mature. A coronamento di tale percorso, che integra contestualizzazione critica e approfondimenti storici, vi è l’immagine ufficiale della manifestazione, un ritratto scattato da Eva Sereny nel 1981 sul set del film “Absence of Malice”.

Alcuni appuntamenti

L’apertura del Torino Film Festival 2025 si svolgerà nuovamente al Teatro Regio nella serata di venerdì 21 novembre prossimo, con una cerimonia condotta dal direttore Giulio Base e dall’attrice Laura Chiatti. In tale occasione saranno conferite le “Stelle della Mole”, riconoscimenti ad attori conosciuti del panorama internazionale tra cui sono stati annunciati Jacqueline Bisset, Daniel Brühl, Sergio Castellitto, Spike Lee, Claude Lelouch, Stefania Sandrelli e Aleksandr Sokurov.

Il film inaugurale coinciderà con l’anteprima italiana della commedia romantica e fantasy “Eternity” di David Freyne, interpretato da Miles Teller, Elizabeth Olsen, Callum Turner e Da’Vine Joy Randolph. Tra gli altri e attesi titoli in gara vi sono “The Closed Door” della regista iraniana Mahsa Vahidi, che affronta il tema dell’autocensura in una Tehran contemporanea, e “Hollow Lake”, thriller psicologico ambientato in una comunità rurale isolata e debutto del canadese Ryan Carter.

Per l’area europea, il festival presenta “L’hiver des fleurs”, secondo lungometraggio della regista Céline Berger, un racconto familiare segnato da dinamiche intergenerazionali e con un utilizzo strutturale del paesaggio alpino. Lungo la serata conclusiva, che si terrà al Cinema Massimo il successivo sabato 29 novembre, sarà presentato “Nuremberg” diretto da James Vanderbilt e interpretato da Rami Malek, Russell Crowe e Richard Grant.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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