I Dialoghi italo-francese per l’Europa e per collaborazione europea sono all’ottava edizione: l’incontro tra esponenti politici, accademici e industriali, che si è svolto mercoledì 26 novembre 2025 a Roma presso il campus Luiss. L’evento si è tenuto nel giorno del quarto anniversario della firma del Trattato italo-francese per una cooperazione rafforzata, conosciuto anche come Trattato del Quirinale.
Promosso dalla Chaire BNL-BNP Paribas “Relations franco-italiennes pour l’Europe” e dall’università Luiss Guido Carli, il dialogo è stato accolto al The Dome, nel campus di Viale Romania.
Chi ha parlato del dialogo tra Roma e Parigi
Nel corso dell’incontro aperto dai saluti del rettore Paolo Boccardelli è stato discusso il futuro delle relazioni tra Italia e Francia, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità energetica, dell’innovazione e della mobilità.
La presentazione dell’indagine IPSOS “Due Paesi allo specchio: Francia-Italia” da parte di Nando Pagnoncelli ha offerto uno spaccato delle percezioni pubbliche nei due paesi, rivelando un quadro segnato da incertezze economiche e crescente disuguaglianza, ma anche da una persistente volontà di collaborazione.
Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, ha sottolineato il ruolo strategico della transizione energetica come terreno di cooperazione industriale nell’Unione Europea, evidenziando come l’alleanza tra Italia e Francia, rafforzata dal Trattato del Quirinale, possa rappresentare un modello di integrazione e sviluppo condiviso. A concludere i lavori è stato Marc Lazar, docente alla Luiss e a Sciences Po, che ha richiamato l’importanza di una visione europea nelle relazioni bilaterali.
L’edizione 2025 ha riunito ancora una volta una rete di personalità influenti provenienti da istituzioni, imprese e università. Oltre Martin Briens, ambasciatore di Francia a Roma (che il 2 dicembre sarà ad Aosta per l’apertura del Sommet Le Grand Continent), ed Emanuela D’Alessandro, ambasciatrice d’Italia in Francia, c’erano Franco Bassanini, presidente della Fondazione Astrid, Luis Vassy, direttore di Sciences Po Paris, Riccardo Guariglia, segretario generale del ministero degli Affari esteri. Hanno inoltre contribuito al dibattito Fabrizia Lapecorella, vicesegretaria generale dell’Ocse, José Gonzalo, direttore esecutivo di BPI France, e Manuela Rocca, direttrice generale aggiunta di TELT, Stefano Buono, CEO della società Newcleo, Marie Claire Daveu, responsabile per la sostenibilità e gli affari istituzionali del gruppo Kering, e Gioia Ghezzi, presidente del Gruppo ATM.
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