Una mountain bike a idrogeno è in fase di sperimentazione in Alta Savoia: il prototipo, presentato dall’azienda Impacc, potrebbe essere pronta per le stazioni turistiche di montagna entro l’estate 2027.

A realizzarla sono stati Alain-Christophe Tiberghien, ingegnere, e Christopher Mallet, suo genero, nell’azienda Impacc, che si trova a Saint-Jorioz, sul lago di Annecy.

L’impresa trae capacità e competenza da Pragma Industries, che da Biarritz sta diffondendo il tema della bicicletta a idrogeno a partire da un suo prototipo, per la strada, del 2019.

Tecnologia a idrogeno per l’uso off-road

La mountain bike di Impacc funziona senza batteria ed è dotata di una cella a combustibile alimentata da una piccola bombola a idrogeno, capace – secondo i suoi sviluppatori – di offrire un’autonomia doppia rispetto ai modelli elettrici attualmente sul mercato. La bicicletta si chiama Alp’hy, giocando sui richiami in sigla alle Alpi e all’idrogeno.

Il prototipo promette inoltre tempi di ricarica più rapidi rispetto alle e-bike tradizionali. La mountain bike essere destinata per l’uso nelle stazioni sciistiche, in particolare per la locazione.

Finora, e salvo qualche altra sperimentazione, questa tecnologia era stata impiegata soltanto su biciclette urbane, sottoposte a minori sollecitazioni meccaniche. L’obiettivo del team è ora quello di estendere l’uso dell’idrogeno anche ai percorsi off-road, adattando l’assistenza alla pedalata, e il funzionamento tecnico del dispositivo, a condizioni più impegnative.

Impacc è un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di biciclette ad alte prestazioni. Attualmente offre tre modelli da strada e gravel, tre mountain bike (di cui unoa elettrico) e due bici da città a pedalata assistita. Il nuovo prototipo a idrogeno si inserisce in un percorso di ricerca e sviluppo che unisce competenze ingegneristiche e attenzione alle tecnologie emergenti.

Un precedente, ma da strada, a Biarritz nel 2019

Già nel 2019, la società Pragma Industries, con sede a Biarritz, aveva presentato al CES di Las Vegas l’Alpha Mountain Bike, una versione fuoristrada del suo modello Alpha Bike.

Alimentato anch’esso da una pila a combustibile a idrogeno, il progetto ricevette un premio al celebre salone internazionale dell’elettronica, attirando l’attenzione per il suo livello di sviluppo tecnologico.

Pragma collabora con altre aziende, oltre a Impacc in Alta Savoia, che ha aiutato a trasferire la tecnologia sulla mountain bike.

Per esempio la ditta polacca Pure Ride ha presentato la bicicletta a idrogeno di Pragma, H2 NEO, a Katowice, al New Mobility Congress, dal 23 al 25 settembre scorso, ma anche a Santiago del Cile dal 2 al 4 settembre.

La H2 Neo da strada nel 2025 è un anche prodotto dimostrativo.

E’ utilizzato come esempio di innovazione e sostenibilità in diversi luoghi e tra l’altro in Canada all’Université du Québec, in tre siti pilota negli Stati Uniti in partenariato con la ditta Joule One, oppure in Portogallo con l’Agenzia regionale dell’energia e dell’ambiente di Alentejo.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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