Il Parco Naturale del Queyras propone due workshop sulla sicurezza in montagna e due uscite sugli stambecchi, che si terranno tra la fine di dicembre 2025 e l’inizio di febbraio 2026.
Sono eventi gratuiti, condotti dalle ecoguardie del parco, e mostrano come si opera in queste aree naturali per mantenere la relazione tra la conservazione della natura e il coinvolgimento del pubblico nella comprensione di queste ricchezze naturali.
Imparare a uscire in sicurezza in montagna
Il 24 dicembre 2025 e il 7 febbraio 2026, il Parco naturale del Queyras organizza due workshop dedicati alla sicurezza invernale ad Aiguilles, nel parco DVA (rilevatore di vittime di valanghe). Il pomeriggio del 30 dicembre, si terrà poi il medesimo incontro à Brunissard, a le Planet, vallée d’Arvieux. I partecipanti potranno imparare a preparare correttamente le loro uscite in montagna, a interpretare il Bulletin d’estimation du risque d’avalanche (BERA, in italiano, il bollettino valanghe) e a comprendere meglio il terreno invernale. Il workshop offre anche l’opportunità di familiarizzare con l’uso dell’equipaggiamento di sicurezza, che comprende l’apparecchio DVA di ricerca in valanga, la pala e la sonda.
Il workshop è condotto dalle guardie del Parco, che danno anche consigli utili su come prestare attenzione ai segnali di pericolo sul campo e su come comportarsi in modo rispettoso nei confronti della fauna selvatica. I partecipanti devono portare la propria attrezzatura, ma una parte (nei limiti delle disponibilità) può essere prestata sul posto o anche noleggiata per una giornata o mezza giornata nei negozi vicini.
Il 24 e il 31 dicembre 2025 e poi tutti i mercoledì tra 7 febbraio e l’8 marzo 2026 ci saranno degli escape games, dedicati al soccorso di una vittima di valanga.
Osservare gli stambecchi durante la stagione dell’accoppiamento
Nel gennaio 2026, due mezze giornate saranno dedicate all’osservazione degli stambecchi nell’area del Roux d’Abriès, mercoledì 7 e 14 gennaio, dalle 9.30 alle ore 12. L’attività è aperta anche ai ragazzi a partire dai 12 anni e si svolge in piccoli gruppi, previa iscrizione. L’obiettivo è quello di contribuire al monitoraggio invernale di questa magnifica specie, reintrodotta nel Queyras nel 1995 e nel 1998.
In questo periodo dell’anno, infatti, gli stambecchi si riuniscono per la stagione dell’accoppiamento e ciò rende più facile la loro osservazione. Sotto la guida del personale del parco, i partecipanti impareranno a individuare gli animali, a riconoscere il loro comportamento stagionale e a comprendere la dinamica della popolazione. Un’occasione per conoscere da vicino la fauna alpina e partecipare a un progetto scientifico comune.
Un’area impegnata nella conservazione e nella sensibilizzazione
Il Parco naturale regionale del Queyras, riconosciuto dallo Stato francese nel 1977, comprende oggi dieci comuni.
È uno dei 56 parchi naturali regionali francesi, che coprono il 15% del territorio nazionale. Tali parchi svolgono un ruolo importante nella conservazione degli ecosistemi rurali e nella promozione dello sviluppo sostenibile. Creati nel 1967 su iniziativa della DATAR (delegazione per l’assetto del territorio e l’azione regionale), hanno per compito di proteggere i paesaggi di alto valore ecologico e di portare sostegno alle zone rurali.
Il Queyras – una zona magnifica che non ha avuto il grande impatto dell’industria del turismo invernale – si distingue per la sua vegetazione d’alta quota, per il suo patrimonio architettonico e per una significativa presenza di biodiversità.
LEGGI ANCHE: La magica arrampicata nel Vallone di Sea, da lasciare in pace
