Dal 2019, il MIDI Festival trasforma il sito archeologico di Olbia, vicino a Hyères, in un santuario della musica contemporanea, dove i suoni moderni si mescolano agli echi della storia. A due passi dalle spiagge dell’Almanarre, l’antica città di Olbia, soprannominata “la Beata”, accoglie ogni anno migliaia di amanti della musica e della storia per un viaggio unico attraverso i secoli.

A Hyères dal 5 al 7 luglio 2024 la 19ª edizione del MIDI Festival si svolgerà sotto il sole splendente della Costa Azzurra. La line-up è elettrizzante, con artisti internazionali di rock, indie sleaze ed electro.

Un festival nel pieno della storia antica

Fondata dai Greci intorno al 325 a.C., Olbia è un’affascinante città antica ricca di resti incredibilmente ben conservati. È possibile esplorare le terme, le botteghe, gli insediamenti e le rovine dell’abbazia medievale di Saint-Pierre de l’Almanarre, e scoprire l’evoluzione urbanistica di questa antica città nel corso di quasi 1000 anni, partecipando alle visite guidate gratuite il 5 e il 6 luglio alle ore 11, su presentazione del PASS o del braccialetto.

Il programma musicale

Nel sito di Olbia, dalle 18.30 di venerdì 5 luglio, il mondo del rock sperimentale sarà aperto dal trio inglese Mary in the Junkyard. Seguiranno i Borough Council, band indie-rock e post-punk, e i Divorce, quartetto di Nottingham che fonde sapientemente influenze country e indie rock. La serata prosegue con John Glacier, un talentuoso artista londinese che unisce poesia e punk, e Royel Otis, un duo australiano di pop-rock e indie-pop. Per concludere questa prima serie di concerti, Tatie Dee, stella nascente della scena house e cofondatrice del collettivo Tout Feu Tout Femme, che farà ballare fino alle 2 di notte.

Sempre sul sito di Olbia, sabato 6 luglio l’artista Enola aprirà lo spettacolo, seguito dalla garage band rock australiana Girl and Girl. A seguire, le sonorità indie sleaze dei Lime Garden, quartetto di migliori amici di Brighton, e degli Zimmer90, trio electro indie-pop tedesco acclamato per il singolo “What Love is”. La serata prosegue con Antony Szmierek, cantautore mancuniano che ha già elettrizzato molti festival, e si conclude con La Pieuvre, il progetto multi-tentacolare di Sylvain Di Cristo.

Per l’occcasione, vale la pena di recarsi alla Fondation Carmignac sull’isola di Porquerolles. Domenica 7 luglio si terranno le eccezionali performance dell’innovativo artista belga Boris Pupul, dei londinesi Ugly e della compositrice e violista danese Astrid Sonne.

(c) Midi Festival
(c) Emilien Schely Midi Festival

Siti da vedere

Il 7 luglio, la Fondation Carmignac sull’isola di Porquerolles merita una visita. I possessori del FULL PASS potranno scoprire spettacoli eccezionali in una sontuosa cornice artistica.

Si può anche dare un’occhiata a Villa Noailles a Hyères. Costruita negli anni Venti per i mecenati Charles e Marie-Laure de Noailles, la Villa Noailles è un gioiello di architettura moderna progettato da Robert Mallet-Stevens. Il centro d’arte di interesse nazionale espone opere e mobili di artisti d’avanguardia dagli anni Venti agli anni Sessanta (Dalí, Man Ray, Cocteau, Buñuel). Concentrandosi sui giovani artisti, Villa Noailles propone mostre, festival e workshop durante tutto l’anno.

Per approfittare al massimo del festival, c’è l’Olbia Midi Festival 3-Day Pass, con soggiorni organizzati in camping, in case private e presso famiglie o in una selezione di hotels a Hyères, Porquerolles, Port-Cros e Le Levant.

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