Con l’avvicinarsi della stagione della vendemmia 2024, molte regioni vinicole francesi sono alla ricerca di lavoratori stagionali. In questo mercato del lavoro, non mancano i giovani italiani che attraversano le Alpi per l’occasione.

In Francia quest’anno, oltre alla carenza di manodopera, il settore vitivinicolo è indebolito da una serie di malattie che hanno colpito i vigneti, portando a un calo stimato della produzione rispetto alla media 2019-2023.

Lavoro per gli stagionali

Per quanto riguarda la situazione occupazionale, il Sindacato dei viticoltori indipendenti è già in allarme per la carenza di manodopera: dei 350.000 lavoratori stagionali necessari per la vendemmia in Francia, manca ancora il 30%. Per questo motivo diverse iniziative di sostegno e informazione sono in corso.

France Travail, l’Associazione nazionale per l’occupazione e la formazione in agricoltura Bourgogne-Franche-Comté (ANEFA) e la Federazione regionale dei sindacati degli agricoltori (FRSEA) hanno lanciato una campagna di reclutamento per mettere in contatto potenziali lavoratori stagionali con i datori di lavoro.

France Travail, per esempio, ha una pagina web dedicata al reclutamento degli stagionali, con 2000 proposte direttamente accessibili.

Nella Drôme diversi eventi permettono di favorire l’incontro tra domanda e offerta di impiego, tra cui incontri di lavoro, visite ai campeggi e Facebook Live.

La regione del Grand Est (Aube, Marne e Alsazia) ha attivato una linea telefonica per il reclutamento di vendemmiatori, con un team di sei persone a disposizione per aiutare i candidati e i viticoltori.

In questo contesto, la stagione della vendemmia, che inizia il 10 settembre, continua ad attirare i giovani, anche italiani, che spesso preferiscono andare in Francia piuttosto che accettare un lavoro stagionale alla fine dell’estate in Italia. Una delle ragioni di questa scelta è il salario più alto a fronte di una giornata lavorativa più lunga. In Francia la paga oraria è di circa 11 euro, contro i 6,5 euro in Italia. Il numero di ore lavorate al giorno è di 8, contro le 6 dell’Italia.

La situazione sanitaria nei vigneti

Oltre al problema della carenza di manodopera, quest’anno la produzione di vino è stata interessata anche da alcune malattie. Molti vigneti sono stati colpiti da coulure (perdita di fiori o di acini giovani) e talvolta da acinellatura (variazione delle dimensioni degli acini), a causa delle condizioni climatiche umide e fresche durante la fioritura.

Secondo le prime stime elaborate il 1° agosto 2024 da AGRESTE, il Dipartimento di statistiche e previsioni del Ministero francese dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e delle Foreste, la produzione di vino nel 2024 sarà compresa tra 40 e 43 milioni di ettolitri, inferiore a quella del 2023 e alla media del periodo 2019-2023.

Stima della produzione nazionale di vino al 1° agosto 2024 (credits: agreste.agriculture.gouv.fr)

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