Dal coro di tifosi e spettatori al suono ritmico dei campanacci, la scorsa domenica 20 ottobre l’arena Croix-Noire di Aosta ha ospitato la finale della Bataille de Reines, l’evento clou della stagione dei combattimenti bovini in Valle d’Aosta. L’appuntamento non è il solo dedicato alle razze alpine e, più in generale, al patrimonio agricolo e tradizionale di montagna, come ben testimoniano il Concorso della razza Abondance di Megève e la Fiera agricola di Saint-Gervais.

La Bataille de Reines in Valle d’Aosta

La Bataille de Reines è una manifestazione costruita come una serie di combattimenti tra vacche gravide che si svolgono in Valle d’Aosta tra l’estate e l’autunno. Dopo tali eliminatorie preliminari dall’ubicazione di volta in volta differente sparsa su tutto il territorio regionale, la seconda settimana di ottobre si svolge la consueta finalissima.

Le bovine scelte per l’evento sono bovine di razza valdostana pezzata nera oppure di razza valdostana pezzata rossa, ambedue particolarmente propense alla sfida reciproca. In media a concorrere sono ogni anno 150 animali suddivisi in tre categorie di peso, senza pericolo per la salute ma anzi sfruttando l’istinto in essi innato di primeggiare nella gerarchia della mandria.

L’edizione 2024

Quest’anno il “bosquet”, composizione floreale assegnata ai migliori animali in gara, di “Reina”, ovverosia “Regina”, è stato attribuito a Farchetta di Lorenzo Rosset (terza categoria di peso) e a Tiky di Italo Arlian (seconda categoria di peso). Il titolo di “Reina des Reines”, ovverosia di campionessa tornata in competizione una seconda volta, è invece andato a Suisse di Ymac Frassy e Marco Chamonin.

Come ogni anno, la Bataille de Reines ha chiamato a raccolta agricoltori e allevatori della Valle d’Aosta ma anche appassionati e semplici curiosi desiderosi di assistere a uno spettacolo tradizionale apprezzato da tutte le generazioni. Rassegna di spicco nella regione con migliaia di spettatori ad assistervi, essa rappresenta un valido esempio dell’attaccamento dei valdostani alle proprie radici contadine.

Le battaglie bovine nel Cantone del Vallese

La Bataille de Reines non è viva soltanto in Valle d’Aosta bensì anche praticata e preservata nel Cantone del Vallese, dove essa rappresenta un importante momento a scandire l’autunno. Qui le battaglie bovine sono classificate tra le oltre 200 Traditions vivantes de Suisse (Tradizioni viventi di Svizzera) nonché Patrimonio culturale immateriale vallesano accanto all’allevamento.

Uno degli ultimi appuntamenti in tale senso ha coinciso con il combattimento concomitante alla Foire du Valais, svoltosi la scorsa domenica 6 ottobre a Martigny.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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