Si è chiusa la due giorni di convegno dedicata a Francoprovenzale e Walser svoltasi tra lunedì 16 e martedì 17 dicembre a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta. L’iniziativa è stata organizzata a margine della Giornata internazionale della montagna dello scorso mercoledì 11 dicembre ed è stata occasione di discutere degli strumenti di tutela e promozione linguistica collegati alla legge 482.

Il programma

Il convegno incentrato su Francoprovenzale e Walser tenutosi a Gressoney-Saint-Jean è esordito nel primo pomeriggio di lunedì 16 dicembre con i consueti saluti istituzionali. Erano presenti il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, l’assessore Affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, e il sindaco del paese ospite, Mattia Alliod.

In un secondo momento l’assessore Beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz, ha presentato un progetto sui proverbi Walser della scuola primaria locale. A chiudere la prima giornata è stata la tavola rotonda dal titolo “Riflessioni e condivisione di buone pratiche sull’applicazione della legge 482 del 1999 di tutela delle minoranze linguistiche storiche”.

L’indomani, martedì 17 dicembre, la mattinata si è aperta con una ulteriore sessione di discussione dal nome “Montagna e minoranze, il mantenimento dell’aspetto linguistico in una cornice più ampia di resilienza e innovazione di una cultura alpina”. È poi seguito un momento di restituzione del progetto “Montagna 4.0”, curato dagli studenti dell’École hôtelière de la Vallée d’Aoste, la cui finalità era quella di sensibilizzare i giovani su tematiche quali sostenibilità, turismo e innovazione.

Che cosa rammentare del convegno su Francoprovenzale e Walser a Gressoney-Saint-Jean

L’evento di Gressoney-Saint-Jean su Francoprovenzale e Walser era patrocinato dal ministero per gli Affari regionali e le autonomie e organizzato dall’Ufficio di rappresentanza regionale a Bruxelles e dal centro di informazione Europe Direct Vallée d’Aoste. Ne è seguita, nella mattinata di martedì 17 dicembre, una conferenza stampa nella quale lo stesso assessore Luciano Caveri ha discusso della Legge 482.

Nel dettaglio, la legge sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche nasce nel 1999 come espressione dell’articolo 6 della Costituzione italiana ed evoca nel complesso 12 minoranze linguistiche. In Valle d’Aosta ne confluiscono tre, ovverosia il francoprovenzale, le influenze tedesche delle lingue Walser e il francese, riconosicuta come parificata all’italiano dallo Statuto Speciale.

Dal convegno è anche emersa una riflessione sulle applicazioni concrete della legge, tra cui l’operatività degli sportelli linguistici, che si occupano di traduzione e interpretariato, formazione ed eventi, identità culturale e progetti educativi. Pur rammentando le difficoltà di gestione di tali strumenti, Caveri ne ha sottolineato l’importanza sia per la Valle d’Aosta sia per realtà vicine come il Piemonte, che conta 89 comuni di minoranza linguistica.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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