La Valle d’Aosta, il Piemonte e il Vallese collaborano per un turismo inclusivo con IN3VIE con un progetto finanziato dal programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027.

L’iniziativa, che sarà presentata il 1° e 2 aprile 2024 ad Aosta, intende creare una rete di destinazioni turistiche inclusive, rivolte a persone con disabilità o bisogni speciali. Il progetto ha anche una natura pilota, e intende creare un modello replicabile in altri siti.

Un turismo senza barriere tra Italia e Svizzera

IN3VIE (che ha come sottotitolo Viaggiare inclusivo e vivere emozioni tra Vallese, Valle d’Aosta e Piemonte) intende migliorare l’accessibilità turistica, superando ostacoli fisici e culturali.

Il progetto si richiama alla Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Si inquadra anche nella Strategia dell’UE per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 e negli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

Produce due gruppi di attività: uno di formazione degli operatori turistici ed uno di creazione di strumenti accessibili, come guide in comunicazione aumentativa, mappe tattili e video in lingua dei segni installati in siti specifici.

Tra i partner vi sono la Regione Valle d’Aosta (che è capofila di progetto) la Regione Piemonte, la Scuola Universitaria Specializzata in Scienze Applicate della Svizzera occidentale e diversi comuni e realtà turistiche. Il budget complessivo è di circa 1,5 milioni di euro, con un contributo di 85 mila franchi sul versante svizzero.

Gli interventi

In Valle d’Aosta, IN3VIE prevede un investimento di oltre 787.000 euro per migliorare l’accessibilità di alcuni siti. Il castello di Issogne sarà dotato di mappe tattili, guide in formato easy-to-read e video in Lingua dei Segni. Il parco giochi vicino al castello sarà rinnovato con strutture inclusive e una pavimentazione antitrauma.

A Verrayes, nell’area di Champlong, verrà realizzato un nuovo percorso accessibile intorno al lago, con giochi inclusivi e una zona relax sensoriale. Sono inoltre previsti corsi di formazione per operatori turistici e professionisti della montagna, insieme a campagne di sensibilizzazione sul turismo inclusivo.

In Piemonte, ad Alagna Valsesia, in provincia di Vercelli, verranno sviluppati percorsi escursionistici accessibili e sarà migliorata la fruibilità dei servizi turistici locali. A Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola, si lavorerà per rendere più inclusivi i sentieri di montagna e le strutture di accoglienza, mentre in collaborazione con enti locali saranno sviluppate iniziative per incentivare la pratica dello sci accessibile.

Nel Cantone Vallese, al Lac Souterrain de St-Léonard, il lago sotterraneo più grande d’Europa aperto alla navigazione, verranno introdotti strumenti per facilitare la visita alle persone con disabilità motorie e sensoriali. Il progetto coinvolge anche il Musée Valaisan de la Vigne et du Vin, dove saranno realizzati percorsi accessibili e materiali informativi inclusivi.

Crans-Montana e Anniviers Tourisme lavoreranno per migliorare l’accessibilità delle infrastrutture turistiche e dei percorsi naturalistici, con l’obiettivo di rendere l’esperienza in montagna più inclusiva. Anche Sierre Tourisme e Fondation Emera parteciperanno con iniziative di sensibilizzazione e sviluppo di servizi per il turismo accessibile.

Un modello che si pensa di replicare, con ricadute economiche

Oltre agli interventi concreti nei diversi territori, il progetto promuove un cambiamento culturale nel settore turistico.

IN3VIE prevede attività rivolte a operatori e cittadini sui bisogni delle persone con disabilità, contrastando stereotipi e pregiudizi. L’inclusione, si legge nel progetto, non è solo un valore sociale, ma anche un’opportunità economica, favorendo una diversificazione dell’offerta. Il modello sviluppato da IN3VIE è pensato per essere replicato in altre località, con moduli di formazione e linee guida.

L’evento di presentazione del progetto sul turismo inclusivo, previsto per il 1° e 2 aprile ad Aosta, sarà accessibile con interpretariato in Lingua dei Segni e visite guidate.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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