Il PALP Festival a Bruson in Vallese presenta il Grand Marché des Terroirs Alpins con musica, patois e gastronomia alpina durante il weekend del 14 e 15 giugno 2025.

Il villaggio vallesano si trasforma in due giornate di uan festa alpina, giovane e molto svizzera, a cui partecipano stand alla Savoia, Valle d’Aosta e da tutto l’arco alpino. Ci sarà misuca nelle strade, incontri, animazioni, cucina, libri.

Bruson si trova all’ingresso della Val de Bagnes, non lontano da Verbier e da Sembrancher, e dal percorso tra Martigny e il Gran San Bernardo.

Il PALP Festival: radici culturali che vivono nel presente

Il PALP Festival nasce nel 2011 a Martigny, in Vallese, e nel tempo si è esteso coinvolgendo vari luoghi del territorio alpino, trasformando alpeggi, castelli medievali, vigneti e villaggi in spazi culturali.

Dal 2019, Bruson, frazione del comune di Val de Bagnes con circa 540 abitanti, è diventato uno dei centri nevralgici del festival. Qui, il PALP Village ospita durante l’anno residenze artistiche, mostre, eventi gastronomici e spazi dedicati ai fumetti, divenendo un laboratorio permanente di creazione culturale alpina.

Il PALP Festival adotta un approccio tutto particolare alla valorizzazione del patrimonio alpino, combinando elementi della tradizione — come il patois, la raclette o i racconti popolari — con forme contemporanee di fruizione culturale. Musica attuale, degustazioni itineranti, residenze artistiche e spazi dedicati al fumetto trasformano il paesaggio montano in un laboratorio sperimentale che è difficile trovare altrove, nelle Alpi

14 e 15 giugno: il Grand Marché des Terroirs Alpins

Nel weekend del 14 e 15 giugno 2025, il PALP Festival anima Bruson con il Grand Marché des Terroirs Alpins, trasformando le vie del villaggio in un mercato all’aperto e in un ambiente pieno di gente e di iniziative.

Gli stand gastronomici sono dedicati alle specialità alpine, come la raclette del Valais AOP, motsetta valdostana, crozets savoiardi, oppure dolci tipici ma anche piatti vegetariani.

Gli atelier culinari vanno alla scoperta delle erbe e dei sapori alpini, mentre le dimostrazioni di raclette condotte da Eddy Baillifard sono vere azioni di pedagogia, fondamentali per comprendere il raclage. Sono inoltre previsti laboratori di botanica, degustazioni di vini alpini guidate dall’ampelologo José Vouilloz.

Ci sarà anche una masterclass dedicata al centenario del Syrah in Vallese, con degustazioni di annate storiche, che non si possono mancare.

Sul piano musicale, il sabato propone un’alternanza di generi che vanno dal jazz-funk di Brassmaster Flash al blues dei Bluecyclettes (e già il nome parla), dal swing di The Moonlight Gang al rockabilly di The Shakin’ Suits.

E poi i corni alpini, il jazz, il patois, i fumetti

Giusto per tornare alla tradizione, la domenica continua con i corni alpini del trio Les Adonis, che saranno da non perdere. Per mescolare i generi, si andrà avanti con la fanfara locale Boys Band, il jazz di Valentin & la Grande Marcelle, e il musette di La Maraude. Durante le due giornate il gruppo Y Paifaso si esibisce in giro per il villaggio, anche un po’ a sorpresa.

La presenza del patois, nella versione franco-provenzale del Vallese, è assicurata dalla Fondation du Patois, con corali e animazioni. Le formazioni Fayerou, CVP, Musique à bouche, A Cobva, Les Brindèyeü e Les Brejoyeü cantano in patois nell’insieme delle due giornate, in diverse occasioni.

infine ci sono i libri e la letteratura, alla Cabane à BD e nella Librairie alpine, con presentazioni e temi di montagna. I bambini saranno coinvolti da una caccia al tesoro, da dimostrazioni di liuteria artigianale, e con incisioni su vinile dal vivo, oltre a spettacoli e laboratori.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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