Ogni fine settimana, fino al 13 luglio, è possibile partecipare alla nuova edizione di Scena Aperta, l’evento che permette di addentrarsi nella storia del Teatro Carignano di Torino da dietro le quinte.

Non solo delle visite guidate, ma un percorso drammatizzato da giovani attori che conducono gli ospiti alla scoperta della storia dell’odierno Teatro torinese.

Da Trincotto Rosso a Teatro Carignano

Il Teatro Carignano, uno dei luoghi simbolo della capitale del vecchio Regno di Sardegna, è considerato un ottimo esempio di teatro all’italiana. Tuttavia, l’edificio che possiamo ammirare oggi ha subito una profonda evoluzione nel corso dei secoli. Infatti, il Teatro è il risultato di un progetto di trasformazione ponderato fin dalla fine del Cinquecento per volere dei Savoia.

In origine, dove oggi sorge il Carignano, vi era il “trincotto rosso”. Si trattava di un campo di forma rettangolare dedicato al gioco della pallacorda che rievoca il jeu de paume francese, praticato appunto nei trincot, e quasi sconosciuto negli Stati della penisola italiana.

Fu il principe Emanuele Filiberto di Savoia Carignano a trasformarlo in teatro nel ‘700. Da allora vi sono state varie modifiche e ricostruzioni, ma il Teatro non ha mai abbandonato la destinazione d’uso assegnatag dal principe ed è divenuto un punto di riferimento per attori, registi, musicisti e drammaturghi.

Scena Aperta tra le mura del Carignano

L’iniziativa Scena Aperta, organizzata dal Teatro Stabile di Torino, ha da alcuni anni l’obiettivo di mettere i visitatori in condizione di scoprire e approfondire il passato e le vicende del Teatro simbolo della Città.

Tramite una passeggiata teatralizzata gli spettatori sono coinvolti in un percorso alla scoperta della sua storia e della magia che dimora tra le sue mura. 

Muovendosi tra i palchi, la platea e il dietro le quinte, giovani attori raccontano aneddoti, curiosità e segreti del luogo e degli artisti che ne hanno calcato il palco.

In questa narrazione suggestiva e dinamica non mancano interpretazioni dal vivo che permettono ai visitatori di addentrarsi ulteriormente nei secoli di storia del Teatro.

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Dopo un percorso di studi nell'ambito delle lingue e delle letterature straniere, concretizzatosi con una laurea triennale in giapponese, una magistrale con lode in francese e un master in inglese, sono diventata professoressa nella scuola secondaria. Sono appassionata di letteratura, di arte a di tutto ciò che riguarda la cultura di Francia e Giappone. Dedico il mio tempo libero ai viaggi, alla lettura e ora anche alla scrittura.

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