Dal 22 settembre 2025 la strada dipartimentale RD 1090 tra La Rosière e il colle del Piccolo San Bernardo sarà interrotta per lavori di stabilizzazione di un tratto del versante a Les Zittieux e il collegamento transfrontaliero sarà quindi chiuso con circa due mesi di anticipo.

Il Dipartimento della Savoia, che ha competenza sulla strada (in Valle d’Aosta la competenza è dell’ANAS), interviene in un’area soggetta a un movimento franoso attivo.

I lavori si svolgeranno a partire dalle 7:30 del 22 settembre 2025 fino al 14 novembre, nel tratto compreso tra l’uscita superiore della stazione di La Rosière e il parcheggio dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo. La strada sarà completamente chiusa al traffico, inclusi motocicli e biciclette. Al termine dell’intervento autunnale, il transito dal colle del Piccolo San Bernardo sarà comunque chiuso per la stagione invernale.

Il colle era stato riaperto il 28 maggio scorso, dopo la chiusura invernale del 12 novembre 2024.

Movimento franoso e rischio di cedimento

Il tratto interessato della strada dipartimentale RD 1090 tra La Rosière e il colle del Piccolo San Bernardo è nel comune di Séez e a circa sei chilometri dal confine con l’Italia (tra i punti PR 102+600 e 102+700).

La zona subisce a un movimento franoso attivo, con un avanzamento medio annuo di 10 centimetri e la formazione di dislivelli sulla carreggiata. Il dettaglio è presente nella descrizione dell’appalto, chiuso il 24 marzo 2025, dopo la sua pubblicazione del 18 febbraio.

Secondo il documento di gara, un muro di sostegno in pietra secca, lungo 62 metri e alto in media 3,5 metri, ha subito un progressivo cedimento, mostrando segni di instabilità con un rischio crescente di rottura. Il dissesto ha costretto a frequenti ricariche d’asfalto per mantenere la percorribilità della strada.

Il progetto prevede la demolizione completa del vecchio muro e la ricostruzione con tecniche adatte a contenere i movimenti del terreno. L’impresa incaricata realizzerà un rilevato rinforzato lungo 90 metri, affiancato a valle da un nuovo muro in enrochement libero alto 5 metri. L’opera sarà suddivisa in due sezioni strutturalmente indipendenti. Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 830.000 euro.

Sempre secondo i documenti dell’appalto, il primo intervento si svolgerà nell’autunno 2025. Una seconda fase avrà luogo a primavera 2026, con uno sgombero anticipato della neve nel tratto interessato per consentire il completamento dei lavori.

Gli uffici tecnici del Dipartimento della Savoia hanno scelto di lavorare a strada completamente chiusa al pubblico per gestire i tempi di esecuzione e ridurne l’impatto.

Un ulteriore tassello nell’isolamento della Valle d’Aosta

Nell’autunno, la Valle d’Aosta si troverà a fronteggiare criticità significative nei collegamenti.

Oltre alla chiusura anticipata di quasi due mesi del colle del Piccolo San Bernardo, l’elemento di maggior rilievo è la chiusura per quasi tre mesi e mezzo, dal 1° settembre al 12 dicembre 2025, del traforo del Monte Bianco.

Dopo quello del 2024, un secondo cantiere‑test per il risanamento della volta interesserà due tratti del traforo, per circa 250 metri in totale, sui circa 11,6 chilometri della galleria.

Al traforo del Gran San Bernardo ci saranno chiusure, queste notturne, in nove date distribuite tra fine agosto e ottobre. Infine, la ferrovia tra Aosta e Ivrea non è in funzione dal gennaio del 2024 per lavori di elettrificazione che dovrebbero concludersi entro giugno 2026.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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