15.00

Il risultato dello spoglio si rafforza per l’Union Valdôtaine con il voto dei Comuni di montagna

A 53,9% dello scrutinio per l’elezione del Consiglio valle, ormai con i voti dei comuni di montagna, voto autonomista si rafforza, i partiti della destra nazionale ritrovano il 30% dell’inizio dello spoglio.

L’Union Valdôtaine viaggia ormai intorno al 31%, Autonomisti di centro (composto da Stella Alpina, Rassemblement Valdôtain, Pour l’autonomie) si conferma al 14,3%: insieme fanno il 45,3%. Il PD si trova ora all’8%: il totale della maggioranza uscente è al 53,3%.

La destra dei partiti nazionali di Fratelli d’Italia (11%) Lega Salvini (8,8%), Forza Italia (10,5%) in totale arriva al 30,3%.

Le sinistre-sinistre In totale raccolgono oltre il 16%: sono ora al 5,6% per Valle d’Aosta Aperta, 6,1% per Alleanza Verdi Sinistra, e al 4,7% per Valle d’Aosta futura..

Quest’ultima al momento non sarebbe ammessa al Consiglio regionale per il metodo di calcolo, che richiede una soglia minima del 5,71%.

13.30

La distribuzione per aree politiche è progressivamente confermata

Con uno scrutinio ormai al 35% l’area autonomista si conferma poco sopra il 41% (Union Valdôtaine al 27,1%, Autonomisti di centro 14,2%): la maggioranza uscente viaggia intorno al 50% con il 9% del PD.

La coalizione di destra si colloca al 33% (11,7 Fratelli d’Italia 9,3% Lega Salvini, 12% Forza Italia). Circa il 16% dei voti va alle forze di sinistra-sinistra, cioè Valle d’Aosta Aperta, Alleanza Verdi Sinistra, e la particolare – con accenni novax – Valle d’Aosta futura.

Il primo messaggio del voto è dunque che la spallata dei tre partiti di destra nazionale alle forze autonomiste, con la volontà di sostituirsi al governo della Regione, non c’è proprio stata.

Lo scrutinio continua negli otto poli di spoglio. Quello di Aosta, zona che per tradizione è relativamente più attenta ai partiti nazionali, è già molto avanzato, e si è in attesa dei poli in cui si trovano molti comuni di montagna, con relativo orientamento autonomista.

Ci saranno ancora dei cambiamenti, ma senza una grande modifica della tendenza di fondo, che ora è chiara.

10:50

Si intravvede la distribuzione del voto per grandi gruppi

Iniziano a giungere i primi risultati elettorali, numericamente ancora troppo limitati per poter offrire una lettura: siamo a circa l’11% delle schede scrutinate.

Tuttavia, emerge uno schieramento autonomista, guidato dall’Union valdôtaine e con gli autonomisti di centro (circa al 41-43%) e con la maggioranza uscente con il PD: insieme l’area potrebbe essere collocata tra il 48-53%. Lo schieramento di destra (Lega, Forza italia e Fratelli d’Italia) si disegna tra il 29% e il 34%.

I voti restanti vanno a forze di sinistra: Valle d’Aosta Aperta, Alleanza Verdi Sinistra, e la lista Valle d’Aosta futura, questa con qualche connotazione di protesta. Viaggiano tutte e tre intorno al 5%, (con un totale di circa 15%). Per il momento Valle d’Aosta Aperta (oltre il 6%) e forse Alleanza Verdi Sinistra (poco sopra il 5%) potrebbero superare i numeri minimi richiesti dal metodo di conteggio d’Hondt.

9:00

Scrutinio elezioni Valle d’Aosta 2025: otto poli territoriali

Lo scrutinio delle elezioni regionali e comunali in Valle d’Aosta si svolge in due tappe successive: prima le schede per il Consiglio regionale e poi quelle per i comuni.

Da lunedì 29 settembre, dalle ore 8, si è avviato lo spoglio delle schede per il rinnovo del Consiglio regionale nei poli territoriali designati. Il giorno dopo, martedì 30 settembre, sempre dalle 8, partirà lo scrutinio delle schede delle elezioni comunali nei comuni interessati.

Sono otto i poli di scrutinio individuati: Valdigne‑Mont Blanc, Grand Paradis, Grand Combin, Mont Émilius, Mont Cervin, Evançon, Mont Rose e Aosta.

ore 7:00

Le elezioni in Valle d’Aosta si sono tenute ieri, 28 settembre e hanno riguardato il Consiglio Valle e 65 comuni su 74.

L’affluenza è stata del 62,98% per le elezioni regionali. I risultati per le elezioni comunali sono disponibili per i singoli municipi, e la partecipazione al voto è stata complessivamente del 62,41%, con un valore quindi allineato tra le due elezioni.

Ad Aosta ha votato il 57,58% degli aventi diritto per le regionali e il 57,64 per le comunali, un dati quindi più basso rispetto alla media regionale.


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