Il Forum delle collettività territoriali dell’Alta Savoia che si è tenuto il 17 ottobre 2025 a La Roche-sur-Foron è un esempio possibile di collaborazione intercomunale e di scambio di preatiche e di tecniche.

Si svolge ogni anno, ed è interessante perché è già raro a livello dipartimentale in Francia, e in Italia praticato solo a livello nazionale, con il Forum PA. A La Roche-sur-Foron i sindaci si conoscono tutti, la comunicazione è facile e i problemi sono condivisi.

Così, anche per il ruolo motore svolto del centro congressi di RocheExpo, ha riunito centinaia di attori pubblici e privati per discutere di gestione comunale, tra adempimenti anche tecnici per le prossime elezioni di marzo 2026, formazione del personale, innovazione e politiche pubbliche.

In coincidenza con il forum, il Congresso dei sindaci dell’Alta Savoia ha assicurato una ampia presenza di rappresentanti eletti. Sul piano politico, i sindaci del Dipartimento hanno chiesto maggiore autonomia comunale, e hanno adottato un risoluzione al riguardo.

Il clima generale in Francia, anche se nelle incertezze politiche, è orientato a nuove riforme di decentramento (con più competenze nelle collettività locali) e deconcentrazione (maggiore distribuzione dei servizi e dei processi decisionali dello Stato sui territori). Tuttavia, in Alta Savoia, la discussione è più avanzata che altrove. Hanno appunto problematiche territoriali comuni, oltre a quelle nazionali, come per esempio la “crisi delle vocazioni“, cioè dei nuovi sindaci difficili da trovare.

Nella parte Salone, vi erano espositori di diversa natura: dalle associazioni di categoria ai fornitori di servizi digitali, da enti pubblici a camere di commercio, a operatori dei servizi sociali o dell’edilizia pubblica, dalle associazioni professionali a quelle sportive.

Negli spazi espositivi del Forum des collectivité locales de la Haute Savoie, a RocheExpo di La Roche-sur-Foron, il 17 ottobre 2025 (c) Rochexpo

Gli incontri e i seminari in vista delle elezioni del 2026

Diversi appuntamenti del Forum sono stati dedicati all’organizzazione delle elezioni municipali del 2026. In apertura, un incontro tecnico a cura della Prefettura e dell’Associazione dei sindaci dell’Alta Savoia ha illustrato l’uso del software Berger-Levrault e le scadenze amministrative. Poi, un incontro ha trattato dell’insediamento dei nuovi consigli comunali, con un focus sugli aspetti giuridici e organizzativi.

Un seminario ha spiegato le novità del nuovo sistema di scrutinio per i comuni con meno di mille abitanti, con l’obiettivo di garantire trasparenza e chiarezza nella comunicazione agli elettori.

Uno spazio specifico è stato dedicato al passaggio di consegne, con attenzione alla funzione di direttori generali dei servizi e segretari generali. L’incontro, ha riguardato la neutralità amministrativa, la preparazione dei bilanci e l’organizzazione dei nuovi esecutivi comunali.

Il CNFPT, ente di formazione del personale degli enti locali, ha presentato la sua l’offerta per il 2026, con focus sulle competenze legate al procedimento elettorale e al supporto ai segretari comunali.

Rischi, prevenzione e strumenti per la resilienza

La prevenzione dei rischi legati al cambiamento climatico, alla sicurezza urbana e agli attacchi informatici ha riunito in una tavola rotonda assicuratori, amministratori locali e funzionari statali e locali per rafforzare la capacità di reazione, con strumenti e pratiche già sperimentate. Un altro atelier ha esaminato la dipendenza dei comuni dagli strumenti digitali che presentano rigidità e ha proposto tra l’altro soluzioni open source o approcci interoperabili.

Il software WeMagnus, sviluppato da Berger-Levrault sarà adottato per la gestione contabile e amministrativa dalle collettività locali progressivamente a partire dal 2026. La sua introduzione sarà accompagnata da un programma di formazione e supporto curato dall’Associazione dei sindaci del Dipartimento. Un’altra presentazione, organizzata da UGAP (Centrale pubblica d’acquisto, come Consip in Italia, SCR Piemonte o Place-Vda) ha presentato il progetto “Territoires de demain”, (territori del futuro) che integra mobilità sostenibile, efficienza energetica e uso intelligente dei dati per favorire lo sviluppo locale.

L’Union sociale pour l’habitat (USH74, sull’edilizia residenziale pubblica) ha posto il tema del diritto all’abitare e ha ricordato le oltre 38.000 domande di alloggi nel dipartimento. In ambito sanitario, la Caisse primaire d’assurance maladie (CPAM, cioè una mutua) e l’Agenzia regionale per la salute hanno proposto nuove strategie locali per migliorare l’offerta di cure, nei centri sanitari territoriali e per le azioni di prevenzione.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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