Lo scorso lunedì 20 ottobre segna una data storica per l’alpinismo internazionale: i valdostani François Cazzanelli e Giuseppe Vidoni, assieme agli austriaci Lucas Waldner e Benjamin Zörer, hanno realizzato la prima salita assoluta del Kimshung. Conosciuta anche come Tsangbu Ri, la vetta del massiccio del Langtang (Nepal, 6.781 metri) ha negli anni respinto per anni numerosi tentativi, inclusi quelli dello stesso Cazzanelli che la inseguiva dal 2015.

La nuova via Destiny

La spedizione sul Kimshung è partita dal campo base domenica 19 ottobre scorsa e, dopo un arco temporale di bivacco a 5.450 metri di quota ai piedi del ghiacciaio Kimshung, i quattro hanno iniziato la salita all’alba del giorno successivo. Nasce così Destiny, la via che ha condotto la cordata sino alla cima raggiunta alle 12:30, stabilita a 1.300 metri di parete nord-est e dotata di difficoltà pari a 60 gradi.

Le condizioni meteo, finalmente stabili dopo anni di tentativi interrotti, hanno permesso di affrontare la parete in sicurezza, anche se la sezione finale si è rivelata estremamente delicata. Affrontati tratti di neve instabile e punti in cui era impossibile assicurarsi, la discesa è stata ugualmente lunga e impegnativa, con dodici calate attrezzate sino al ritorno al campo base alle 19:00.

Dalle rinunce al riscatto

Per lo stesso Cazzanelli, il Kimshung ha rappresentato un viaggio personale dopo un primo tentativo di ascesa nel 2015 trasformatosi in una operazione di soccorso dopo il terremoto in Nepal. Un anno dopo, un grave incidente durante la salita sul versante ovest lo aveva costretto a una operazione di urgenza a Kathmandu. A seguito di anni di pausa, il valdostano aveva ripreso il progetto nel 2024, ma anche allora le condizioni proibitive e un intervento di soccorso per un altro alpinista avevano interrotto la spedizione.

La riuscita del 2025 porta anche la firma di un incontro fortunato con i due giovani austriaci Waldner e Zörer, che pochi giorni prima egli scopre avere il medesimo obiettivo suo e del compagno Vidoni. In Nepal, dopo un periodo di acclimatamento separato, le due squadre decidono di unire le forze, l’una apportando energia ed entusiasmo giovanili, l’altra prevedendo esperienza e tecnica.

La prima sul Kimshung

Il Kimshung, isolato tra le Valli del Langtang e il confine tibetano, è noto per la sua verticalità e la sua forte esposizione ai venti, che lo priva di una via facile per la cima e lo rende differente spedizione dopo spedizione. Parte del successo di tale ultima e vincente impresa risiede nelle condizioni ideali tra meteo tempo stabile, freddo secco e assenza di vento che hanno reso la scalata fattibile.

Al rientro al campo base, la cordata è stata accolta dal resto della spedizione, tra cui Roger Bovard, Marco Camandona, Étienne Janin e Stefano Stradelli, impegnati su una altra linea del vicino Yansa Tsenji.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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