La mostra “Pazza idea”, allestita all’interno della Mole Antonelliana di Torino, si compone di una serie di immagini a proporre un approfondimento e una rilettura delle icone pop degli Anni 70 e 80. Sottotitolata “Oltre il ’68: icone pop nelle fotografie di Angelo Frontoni”, essa si rifà alla serie di scatti di Angelo Frontoni, autore che ha attraversato con il suo obiettivo una epoca di profonde trasformazioni culturali e sociali.
Il percorso attinge all’Archivio Angelo Frontoni, composto da oltre 546 mila immagini acquisite nel 2004 dal Museo nazionale del cinema di Torino e dal Centro sperimentale di cinematografia interno alla Cineteca nazionale. Essa è visitabile sino al prossimo lunedì 9 marzo 2026 dal lunedì alla domenica (giorno di chiusura martedì) con orario continuato dalle 9:00 alle 19:00.
Le icone pop globali alla Mole Antonelliana
La mostra dedicata alle icone pop globali si apre nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, dove tre grandi schermi collocati attorno all’ascensore panoramico animano lo spazio con una selezione di ritratti che vi paiono sospesi. Le immagini dialogano con un montaggio di sequenze cinematografiche focalizzate sugli artisti fotografati, andando così a generare un intreccio tra fotografia e cinema che oscilla tra eleganza, ironia e messa in scena.
Proseguendo lungo la Rampa Elicoidale, il pubblico incontra circa 200 fotografie raffiguranti 62 personalità della scena nazionale e internazionale, tra attori, cantanti e modelle. Essi accompagnano il visitatore in un racconto per immagini che attraversa due decenni – gli Anni 70 e gli Anni 80 appunto – segnati da cambiamenti politici, sociali e di costume non indifferenti.
Lo sguardo di Frontoni tra seduzione e ironia
Autodidatta e fotografo di riferimento per il mondo dello spettacolo, Frontoni ha costruito uno stile riconoscibile, ricco e talvolta volutamente eccentrico, nel quale egli sovrappone provocazione e misura, leggerezza e consapevolezza. Le sue fotografie, pubblicate sulle principali riviste italiane e internazionali, non si limitano a fissare volti celebri ma riflettono desideri, mode e contraddizioni di una intera e diversificata generazione.
Di qui il percorso museale di “Pazza idea”, che riunisce alla Mole Antonelliana figure simbolo e icone della cultura pop che hanno contribuito a definire l’immaginario popolare. Da Jane Fonda a Brigitte Bardot, da Jane Birkin a Claudia Cardinale, da Ringo Starr a Patty Pravo, sino a Raffaella Carrà, Ornella Vanoni, Edwige Fenech e alle sorelle Kessler, in una costellazione di volti che restituisce la varietà e l’energia di tale periodo.
Tra musica e spazio urbano
Uno degli elementi centrali dell’allestimento alla Mole Antonelliana è il riferimento costante alla musica, che finisce con il divenire uno degli elementi guida per orientarsi nel ventaglio di spunti dedicati alle icone pop novecentesche. Oltre ai pannelli espositivi ispirati ai testi delle canzoni dell’epoca, a completare l’esperienza vi è una playlist internazionale disponibile su Spotify specificatamente pensata per accompagnare la visita.
All’esterno dello spazio espositivo, sulla cancellata storica che circonda il monumento simbolo della città di Torino, quattro pannelli a specchio invitano i passanti a interagire con le immagini. Tale intervento, che rende possibile anche scattarsi fotografie accanto ai protagonisti della mostra, estende l’itinerario espositivo alla città, giocando sul confine tra realtà e rappresentazione.
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