Dopo i primi valichi chiusi su tutto l’arco delle Alpi occidentali, numerosi colli sparsi sul territorio della Savoia iniziano a essere resi inaccessibili per l’inverno 2024/2025, in particolare tra giovedì 31 ottobre e lunedì 4 novembre. Tale rapida panoramica ricapitolativa delle date a decorrere dalle quali i passi di montagna resteranno interrotti al traffico veicolare si basa sulle indicazioni di massima fornite dal Dipartimento della Savoia.

Seguirà poi, nei giorni a venire, un focus sul Colle del Moncenisio (tra Maurienne e Valle di Susa, 2.081 metri) e il Colle del Piccolo San Bernardo (tra Savoia e Valle d’Aosta, 2.188 metri).

Il Col de la Loze

Il Col de la Loze dovrebbe essere il primo dei colli in Savoia a chiudere i battenti in vista della stagione nevosa invernale il prossimo giovedì 31 ottobre. Sito a 2.304 metri di quota nel Massiccio della Vanoise, esso collega le località di Courchevel e Méribel nel cuore delle cosiddette “Tre Valli”.

Il passo è stato teatro tra il 2020 e il 2023 di una tappa del Tour de France nonché nel 2019 di una tappa del Tour de l’Avenir. Non a caso, lungo tutta l’estate, esso presenta un certo fascino per i ciclisti grazie ai suoi sfidanti dislivelli che superano anche il 20% di pendenza.

La chiusura dei colli in Savoia

Ulteriori e imminenti chiusure, con riapertura prevista soltanto in primavera quando le circostanze meteorologiche lo permetteranno, dovrebbero concernere altri colli in Savoia a partire dal successivo lunedì 4 novembre.

Tra di essi figura Col de la Croix-de-Fer (2.068 metri), sito nelle Alpi del Delfinato tra Saint-Jean-de-Maurienne (Savoia) e Le Bourg-d’Oisan (Isère); con una lunghezza pari a 29,5 chilometri e una pendenza pari al 10,5%, anche esso è stato scenario del Tour de France per ben diciassette volte. Ugualmente in tale data sarà interrotto al traffico anche il Col de la Madeleine, ubicato tra le Valli della Tarantaise e della Maurienne a 1.984 metri di quota e lungo circa 44 chilometri; sede di competizioni ciclistiche da più di cinquanta anni, esso funge da collegamento tra le località savoiarde di La Léchère e La Chambre.

Anche il Col Galibier, che lega Saint-Michel-de-Maurienne (Savoia) e Briançon (Hautes-Alpes) a 2.645 metri di altitudine sarà interrotto alla circolazione lungo l’inverno; attraversato per 63 volte dal Tour de France, esso è a oggi il valico delle Alpi più popolare della gara, non a caso frequentato massivamente dai ciclisti savoiardi e non soltanto.

Termina la lista una altra nota realtà, il Col de l’Iseran (2.770 metri), il colle più alto delle Alpi; inaugurato nel 1937 ampliando una preesistente mulattiera in terra battuta, esso ha una lunghezza complessiva pari a 79,9 chilometri.

LEGGI ANCHE: Un progetto per la valorizzazione del Colle dell’Agnello

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version