La 15a Giornata delle piccole e medie Imprese del 22 novembre, in Canavese e a Ivrea è stata è stata un’occasione per coinvolgere i giovani nella cultura del lavoro e dell’impresa. I numeri sono significativi: oltre 1700 studenti e 200 insegnanti da 27 scuole secondarie di primo grado.
E’ interessante osservare che mentre in altre zone delle Alpi occidentali prevalgono gli eventi di cultura o di cinema o sui temi di attualità climatica – di cui stiamo parlando in questi giorni su Nos Alpes – nel Canavese il centro dell’attenzione è sul lavoro, e sulla cultura del lavoro.
È una conferma della vocazione d’impresa di un’intera comunità, delle sue relazioni sociali e del suo modo di pensare, nonché del ruolo di un tessuto di aziende importante e radicato.
La cultura del lavoro e dell’impresa per i giovani
L’evento realizzato da Confindustria Canavese, ha avvicinato i giovani all’impresa e alla cultura del lavoro attraverso visite guidate nelle aziende, unendo alcune attività formative.
L’edizione 2024 del PMI Day aveva come titolo “Costruire”, per indicare il percorso di collaborazione tra scuola e imprese, e lo sviluppo, o la “costruzione”, di nuove competenze verso innovazione e sostenibilità. Le attività, come si vede nel video “L’impresa, che impresa!”, hanno promosso tra i giovani la cultura del lavoro e mostrando le opportunità di impiego che si offrono anche a loro.
In Canavese, il PMI Day – che è tenuto peraltro in tutta Italia – si è articolato su più giorni. 46 aziende hanno aperto le porte per illustrare i processi produttivi, il loro funzionamento e le possibilità di lavoro.
Gli studenti hanno osservato le fasi di lavorazione e produzione, ascoltato i racconti sulle vicende aziendali e sulle trasformazioni attuali, dal digitale all’intelligenza artificiale, ai cambiamenti del mercato, alla concorrenza internazionale. Il progetto ha coinvolto insegnanti e famiglie, con incontri di orientamento, sulle opzioni di formazione e lavoro, anche nella prospettiva della continuità generazionale.
Un territorio industriale di tradizione metalmeccanica, con nuove attività
Il Canavese è un distretto economico importante in Piemonte e in Italia. Ha una struttura che tende a diversificare, ma conserva elementi comuni, che traggono in parte origine dalla tradizione metalmeccanica che resta tutt’ora importante e dall’eredità industriale di Olivetti, che per molti anni è stata l’azienda leader del territorio.
In Canavese si lavora su l’elettronica e servizi, meccanica e meccatronica, oltre allo stampaggio a caldo dell’acciaio. Quest’ultimo, più tradizionale come settore ma attrezzato con macchine e tecnologie, copre quasi la metà della produzione italiana, nell’automotive, nel ferroviario e nell’aeronautico.
Alcuni nuovi comparti innovativi sono emersi di recente, dal biologico-farmaceutico e alle tecnologie sostenibili. Vi sono aziende che producono nei settori della microelettronica, delle telecomunicazioni e delle macchine utensili. Lo sforzo di diversificazione economica rispetto alla sola manifattura metalmeccanica è visibile in strutture collettive come il Bioindustry Park Silvano Fumero, che ospita aziende del settore farmaceutico e biotecnologico.
Oltre la metà delle aziende del Canavese esporta i propri prodotti, principalmente in Francia, Germania e Svizzera e poi verso mercati extraeuropei, come Cina, Brasile e India. Alcune imprese locali hanno stabilimenti all’estero, in particolare in Europa centrale e in Asia.
LEGGI ANCHE: Kilow Bagnole: l’auto elettrica fabbricata a Cluses, in Alta Savoia