Il traforo del Monte Bianco sarà chiuso al traffico veicolare dalle ore 17 di lunedì 1° settembre fino alle ore 17 di venerdì 12 dicembre 2025 per il secondo cantiere-test di risanamento strutturale, dopo quello analogo dell’anno scorso.
La chiusura, totale e continuativa per 15 settimane, cioè per quasi tre mesi e mezzo, consente di realizzare interventi test su due tratti della volta della galleria, per un totale di 254 metri, ed è stata concordata, scegliendo l’autunno, tra le autorità italiane e francesi.
Un secondo cantiere-test, e poi per 18 anni?
I lavori previsti per l’autunno 2025, con il traforo del Monte Bianco chiuso da settembre, rappresentano il secondo cantiere-test avviato nel traforo dopo quello del 2024.
Entrambi fanno parte di un progetto di risanamento della volta e dell’impalcato del tunnel, che richiede un robusto intervento di manutenzione straordinaria. Il progetto cerca di individuare una metodologia definitiva per il risanamento completo del tunnel, in particolare per quanto riguarda la durata dei lavori, l’impatto sul traffico e le tecnologie da impiegare.
L’esito di questa fase test chiarirà dunque la durata pluriennale attesa dei lavori – stimata allo stato attuale su 18 anni – e contribuirà al dibattito anche sulla realizzazione della seconda canna. Quella del traforo del Fréjus è stata inaugurata il 28 luglio 2025.
Il GEIE del Traforo del Monte Bianco ha precisato che durante il periodo del cantiere non potrà passare nessun veicolo, nemmeno in via temporanea. Le operazioni richiedono infatti lo smontaggio completo dei dispositivi di sicurezza installati sulla volta, tra cui telecamere, sensori termici, rilevatori di eventi e impianti di ventilazione. Questo rende impossibile la riapertura anche parziale della galleria durante i lavori.
L’investimento complessivo per i cantieri-test del 2024 e 2025 ammonta a 50 milioni di euro.
Perché la chiusura in autunno
Il periodo scelto per la chiusura corrisponde alla stagione in cui si registra il minor traffico veicolare, in particolare dei veicoli leggeri, che nel 2024 hanno rappresentato il 75% del totale dei transiti. La scelta dell’autunno è frutto di un accordo tra le concessionarie SITMB e ATMB e le autorità della Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia, con l’obiettivo di ridurre l’impatto economico e turistico della chiusura.
Durante la chiusura, il traffico si dirigerà su percorsi alternativi. I mezzi pesanti si andranno principalmente verso il traforo del Frejus (circa il 90%) mentre i veicoli leggeri in utilizzeranno il Gran San Bernardo e o colli alpini in base alla destinazione, ma tenendo conto della chiusura dopo il 22 settembre del colle del Piccolo San Bernardo.
Gli abbonamenti da 10 o 20 transiti saranno automaticamente prorogati di quattro mesi.
Inaugurato al traffico il 19 luglio 1965, il traforo del Monte Bianco è lungo 11,611 chilometri, ha una carreggiata larga 7 metri e una base di 8,6 metri. Dispone di 37 luoghi di rifugio pressurizzati collegati a una galleria di soccorso. Si percorre in circa 12 minuti a una velocità di 60 km orari.
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