Nel programma autunnale 2025 della Fondation Pierre Gianadda, al Cinema Corso di Martigny si potranno vedere tre film connessi all’arte e ai suoi protagonisti.

Vale la pena parlarne, sono film degni di nota.

Oltre a La Passion Van Gogh e Bonnard, Pierre et Marthe, si aggiunge il documentario Bruno Stefanini : un curieux héritage, che svela aspetti della vita del collezionista svizzero.

Le proiezioni si terranno alle 11 la domenica mattina, da settembre a novembre.

La Passion Van Gogh, un’indagine pittorica

Diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, La Passion Van Gogh (Loving Vincent) è il primo lungometraggio della storia interamente dipinto a mano.

Ogni fotogramma è una pittura a olio realizzata da oltre cento artisti, ispirata allo stile e ai dipinti di Vincent Van Gogh. Uscito nel 2017, il film ha ottenuto ampio successo di critica ed è stato candidato all’Oscar come miglior film d’animazione.

La narrazione segue Armand Roulin, figlio del postino ritratto da Van Gogh, che cerca di consegnare una lettera al fratello Theo dopo la morte dell’artista. Nel farlo, raccoglie testimonianze contrastanti da parte di medici, modelli e conoscenti, insinuando il dubbio che la morte non sia stata un suicidio. Al di là della ricostruzione biografica, il film mette in scena un’indagine visiva attraverso le pennellate e i colori dell’artista olandese, offrendo un’esperienza immersiva e sensoriale rara.

Le proiezioni al Cinema Corso in collaborazione con la Fondation Gianadda sono previste il 21 settembre, il 19 ottobre e il 16 novembre, sempre alle ore 11.

Bonnard, Pierre et Marthe, un ritratto tra luci e ombre

Con Bonnard, Pierre et Marthe, il regista Martin Provost offre un ritratto intimo e sfaccettato del pittore Pierre Bonnard e della sua compagna Marthe de Méligny, figura enigmatica e centrale nella sua vita e opera. Il film, presentato al Festival di Cannes nel 2023, è interpretato da Vincent Macaigne e Cécile de France, ed è ambientato in quattro momenti chiave della loro relazione, dal primo incontro fino agli ultimi anni di vita.

La pellicola non si limita a raccontare la dimensione romantica della coppia, ma esplora anche la tensione tra amore e ossessione, tra ispirazione e isolamento. Marthe, fragile e spesso in fuga, rimane per Bonnard una presenza costante, quasi rituale, che popola i suoi dipinti di nudi, interni silenziosi e atmosfere sospese.

Oltre all’impatto emotivo, il film si distingue per la cura visiva: ogni inquadratura è costruita con un’estetica che richiama i colori caldi e i giochi di luce propri della pittura post-impressionista.

Le proiezioni si terranno il 14 settembre, il 12 ottobre e il 9 novembre.

Bruno Stefanini : un curieux héritage, il collezionista eccentrico

Il documentario Bruno Stefanini : un curieux héritage, diretto da Thomas Haemmerli, racconta la vita del controverso imprenditore e collezionista svizzero Bruno Stefanini, figlio di immigrati italiani e fondatore della fondazione per l’arte e la storia SKKG. La sua esistenza, segnata da una personalità eccentrica e un senso quasi compulsivo dell’accumulo, ha prodotto una collezione sterminata e disordinata: castelli, dipinti, uniformi, manoscritti e oggetti improbabili come la spazzola di Napoleone o la biancheria dell’imperatrice Sissi.

Dopo la sua morte, l’eredità lasciata dalla fondazione – oltre 100.000 pezzi stipati in bunker sigillati – ha richiesto un’opera imponente di catalogazione, spesso in condizioni estreme. Il documentario affronta questi aspetti con uno stile ironico ma rigoroso, mostrando anche le tensioni familiari nella gestione del patrimonio.

Il film è stato presentato in anteprima al Solothurn Film Festival e uscirà ufficialmente il 3 settembre.

Le proiezioni al Cinéma Corso sono previste il 28 settembre, il 26 ottobre e il 23 novembre.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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