Sabato 15 novembre prossimo, il Forte di Bard ospiterà la 16ª edizione del Meteolab e la 7ª edizione del Climalab, due incontri che ogni anno mettono in dialogo la comunità scientifica e il pubblico sulle grandi tematiche del clima. L’edizione 2025, intitolata “Ghiacciai tra ricerca e diritto: nuove regole per un nuovo futuro”, sarà interamente dedicata alla situazione critica dei ghiacciai e alle sfide che la loro rapida scomparsa pone alla società e al diritto.
Meteolab e Climalab al Forte di Bard
Gli obiettivi del duplice incontro di Meteolab e Climalab sono condividere le più recenti conoscenze scientifiche e stimolare la nascita di un nuovo quadro normativo capace di proteggere le aree glaciali. La crisi dei ghiacciai, difatti, non vi è letta quale mero fenomeno fisico bensì pure quale sfida giuridica e sociale che impone di ridefinire il concetto stesso di tutela ambientale in un mondo in rapido cambiamento.
Di qui l’apertura del convegno, dopo i saluti della presidente dell’Associazione Forte di Bard Ornella Badery, con l’intervento del climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana. Egli presenterà una panoramica aggiornata sullo stato della criosfera nel mondo, a oggi minacciata da fenomeni tra cui la riduzione della massa glaciale, le implicazioni idriche e gli impatti territoriali che minacciano gli ecosistemi e la sicurezza delle comunità montane.
La mattinata: ghiacciai e diritto
La mattinata esordirà alle 10:20 con la sessione “Il diritto dei ghiacciai – The Law of Glaciers”, presieduta dal giurista Roberto Louvin dell’Università di Trieste, che esplorerà le nuove frontiere del diritto ambientale applicato ai territori glaciali. Tra i suoi relatori figurano, per esempio, Giada Donzel(Università di Cagliari), che parlerà del modello normativo cinese per la tutela dei ghiacciai, prendendo come esempio il Regolamento di protezione della Regione Autonoma del Tibet.
Nicola Enrichens (Università di Torino) analizzerà il risarcimento del danno ambientale legato alla scomparsa dei ghiacciai, mentre la collega Silvia Giudici si concentrerà sulla gestione dei rischi glaciali nell’Unione Europea. Accanto a Tommaso Maria Maglione (Università della Campania), che proporrà una riflessione comparata sulla qualificazione giuridica dei ghiacciai in Italia e Svizzera, Rebecca Pedrazzi (Istituto Europeo di Design) offrirà una prospettiva originale con un intervento su arte, ghiacciai e intelligenza artificiale.
Alfine, E. Prema (VIT School of Law, Chennai, India) porterà uno sguardo extraeuropeo circa l’analisi dei regimi giuridici e delle innovazioni nella protezione e nel ripristino dei ghiacciai alpini. Il dibattito sarà coordinato dal giurista nonché esperto di diritto comparato Pasquale Viola, che guiderà la discussione e il confronto tra i relatori.
Il pomeriggio: monitoraggio, rischi e nuove tecniche
La seconda parte del binomio Meteolab-Climalab, introdotta da Stefano Maffeo dell’Équipe Arc-en-Ciel, sarà dedicata alle ricerche scientifiche e ai sistemi di monitoraggio dei ghiacciai italiani.
Federico Grosso dell’agenzia per la protezione ambientale ARPA Valle d’Aosta aprirà la sessione illustrando lo stato della criosfera valdostana e le nuove tecnologie di osservazione implementate a livello regionale. Martina Lodigiani della Fondazione Montagna Sicura presenterà per contro un approfondimento sui laghi glaciali e sulla loro gestione come elementi di rischio naturale in crescita.
Toccherà poi ai glaciologi Riccardo Scotti e Davide Colombarolli del Servizio Glaciologico Lombardo mostrare i risultati ottenuti grazie all’uso di fotocamere automatiche per il monitoraggio continuo delle superfici glaciali. Mentre Marta Chiarle e Marco Giardino (Fondazione Glaciologica Italiana) ripercorreranno il caso della catastrofica valanga di Blatten, illustrando le cause, l’evoluzione e le lezioni apprese da un evento che ha messo in luce la vulnerabilità crescente delle montagne.
A chiudere i lavori sarà Daniele Cat Berro (Società Meteorologica Italiana) con un bilancio sull’ultimo decennio di osservazioni, un periodo di deglaciazione accelerata che segna in modo irreversibile la morfologia alpina.
Informazioni pratiche
L’evento di divulgazione scientifica e confronto interdisciplinare è organizzato dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con la Società Meteorologica Italiana ed Équipe Arc-en-Ciel.
Esso è in programma dalle 8:00 alle 18:00 presso il Forte di Bard, con partecipazione gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite. Ai partecipanti che seguiranno l’intera giornata verrà rilasciato l’attestato Meteolab, mentre nel corso della stessa resterà aperto il Meteoshop, con pubblicazioni, strumenti e materiali concernenti meteorologia e ricerca climatica.
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