Printemps en musique 2025 in Valle d’Aosta fino al 21 giugno offre concerti, cori e gruppi tradizionali di musica e canto.

L’iniziativa propone un calendario di eventi musicali pensato per coinvolgere un pubblico vario, dalle scuole, alle comunità locali, seguendo la musica antica e moderna, con appuntamenti in vari luoghi della città e un’attenzione speciale alla tradizione corale valdostana.

Un programma diffuso e partecipato

Organizzata dall’Assessorato dei Beni e Attività culturali della Valle d’Aosta, la manifestazione si è aperta il 9 maggio al Megamuseo con l’European Saxophone Ensemble e il gruppo Tamtando.

Il 13 maggio un concerto del Conservatoire de la Vallée d’Aoste si è tenuto al Teatro Splendor. L’iniziativa coinvolge anche scuole e giovani attraverso il progetto Le Choeur avant tout, curato dalla Sovraintendenza agli Studi, che nella sua terza edizione porta in scena quattro concerti con la partecipazione di 385 bambini, 21 docenti, 11 operatori esperti e 10 cori ospiti.

L’apertura dell’Assemblée des Chœurs venerdì 23 maggio

Il concerto d’apertura dell’Assemblée des chœurs si terrà venerdì 23 maggio 2025 alle ore 20.30 nella Cattedrale di Aosta con la partecipazione del Coro Giovanile Italiano diretto da Filippo Maria Bressan. Il programma propone tre epoche, con opere per doppio coro o per coro a otto e dodici voci. Tra i brani, Singet dem Herrn ein neues Lied di Johann Sebastian Bach, il Magnificat di Einojuhani Rautavaara e Messe pour double chœur a cappella di Frank Martin.

Il fulcro del Printemps en Musique è infatti l’Assemblée des chœurs et des groupes folkloriques valdôtains, giunta alla 73esima edizione e organizzata insieme alle associazioni A.R.Co.Va e Nos racines.

Dal 24 maggio al 1° giugno, cori di bambini, giovani e adulti, oltre a gruppi folklorici della regione, si esibiranno in diversi repertori, dal canto popolare spontaneo alla musica sacra. Le esibizioni si svolgeranno principalmente al Teatro Splendor e nella Cattedrale.

Una festa corale nel cuore di Aosta il 1° giugno

Tra l’altro in conclusione del ponte dell’Ascensione (il 28 maggio) per Francia e Svizzera, domenica 1° giugno la giornata conclusiva dell’Assemblée vedrà una festa popolare e musiche di 23 cori di adulti e 12 gruppi folklorici nelle piazze di Aosta: Place des Franchises, Place Roncas, Place Chanoux, Porta Prætoria e la piazza davanti alla chiesa di Saint-Ours.

E’ una giornata da non perdere, per il clima che si respira. La conclusione sarà alle 18.30 in Place Chanoux, per un momento molto particolare e intenso, come ogni anno.

Nel mese di giugno proseguiranno gli eventi con il concerto Patoué eun Mezeucca il 6 giugno al Teatro Splendor, seguito dal concerto della Scuola di Formazione e Orientamento Musicale di Aosta (SFOM – Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale) il 7 giugno all’auditorium di Morgex, dedicato a Charles Mingus, importante figura del jazz.

Dal 9 al 14 giugno, Aosta ospiterà il 51° Raduno delle bande musicali della Valle d’Aosta (che sono riunite nella Fédération des Harmonies Valdôtaines) che prevede concerti da parte delle bande delle comunità valdostane.

Lunedì 2 giugno, per la Festa della Repubblica, al Teatro Splendor si terrà un concerto diretto dal maestro Fulvio Creux. Ci saranno oltre all’Inno nazionale e quello della Valle d’Aosta, Montagnes valdôtaines, un’antologia di musiche risorgimentali, dai “canti popolari” alla lirica più classica fino a un richiamo alle musiche degli anni quaranta.

Il 21 giugno all’Arco di Augusto di Aosta, con musiche nuove e un racconto multimediale

La manifestazione si conclude sabato 21 giugno con l’evento ANIMÆ, in programma alle ore 21.30 presso l’Arco d’Augusto di Aosta. In occasione del 2050° anniversario della fondazione della città, l’Arco sarà protagonista di un’installazione artistica che combina musica house e minimal techno con proiezioni luminose e figure storiche in 3D.

L’imperatore Cesare Augusto e l’automa di Innocenzo Manzetti (che fu all’origine dell’invenzione del telefono) prenderanno vita in un racconto multimediale che intreccia patrimonio storico e innovazione tecnologica. L’iniziativa è curata in particolare dal Comune di Aosta.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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