Mercoledì 20 agosto, al pomeriggio in uscita dall’Italia verso la Francia si sono registrate code fino a tre ore al traforo del Monte Bianco, mentre nel senso opposto la circolazione è rimasta scorrevole. Si tratta del traffico leggero di ritorno francese dalle vacanze: le scuole inizieranno il 1° settembre.
Alle 18 circa si è anche avuto un grave incidente sulla strada che scende da Chamonix a Passy, nel tratto che costeggia la montagna.
Dei blocchi rocciosi hanno colpito un’auto con quattro passeggeri a bordo, ferend due adulti e uccidendo i due giovani sui sedili posteriori. Vi sono state code e poi a sera è stata stabilita la circolazione a doppio senso sul viadotto di Egratz, che di solito ospita il traffico in salita.
Anche al traforo del Fréjus vi erano code allo stesso momento, sempre in direzione Francia, e per due chilometri.
Al valico di Ventimiglia, si sono registrati ugualmente rallentamenti verso la Francia, sempre per il ritorno dalle ferie. Una parte del traffico si è spostata sulel strade statali, generando problemi per esempio nella stessa città di Ventimiglia.
Le previsioni diffuse dal GEIE del tunnel del Monte Bianco indicano che nei prossimi giorni la situazione presenta ancora difficoltà, con nuovi picchi attesi soprattutto venerdì 22 agosto e poi martedì 26 agosto.
D’altra parte, in Francia le scuole riaprono il 1° settembre, e si torna a casa.
Si tratta comunque di previsioni e sarà sempre opportuno consultare il sito web del tunnel del Monte Bianco, dove si trovano anche i dati in tempo reale, cliccando sul menu in alto, alla voce “viabilità”.
Per il Fréjus, vi sono indicazioni sulla lunghezza delle code sul sito della società concessionaria italiana Sitaf.
Al Monte Bianco, verso la Francia
Nei prossimi giorni, il traffico in uscita dall’Italia verso la Francia al traforo del Monte Bianco seguirà uno schema simile: mattinate relativamente scorrevoli, prime attese a da fine mattinata con circa mezz’ora di coda, quindi un peggioramento nel primo pomeriggio con attese superiori all’ora e picchi in due occasioni oltre le due ore, seguiti da un graduale miglioramento in serata.
Giovedì 21 agosto, avrà un pomeriggio critico ma con code limitate ad almeno un’ora di attesa dalle 15 alle 20 e normalizzazione già in serata. Venerdì 22 rappresenterà invece la giornata più difficile, con code che inizieranno alle 13 di almeno un’ora, e picchi di oltre due ore dalle 16 alle 21, con deflusso solo in tarda serata.
Sabato 23 e domenica 24 presenteranno un andamento quasi identico: traffico regolare al mattino, attese moderate dalle 10 e attesa di oltre un’ora dalle 13 e fino alle 19 o alle 20. Lunedì 25 sarà leggermente più scorrevole, con tempi di almeno un’ora concentrati tra le 17 e le 20.
Martedì 26 sarà da tenere ancora sotto osservazione, perché vi potranno essere attese di oltre due ore tra le 18 e le 20, e di almeno un’ora tra le 15 e le 18 e tra le 20 e le 22.
Ci sarà comunque traffico fino alla fine del mese, in particolare da tarda mattinata fino alle 19: vanno anche considerati gli spostamenti per l’UTMB UltraTrail du Mont-Blanc, con varie gare dal 25 al 31 agosto.
Poi, dal 1° settembre il traforo del Monte Bianco sarà chiuso, e fino alle 17 del 12 dicembre.
Dalla Francia traffico relativamente nornale
Sul versante francese, in direzione Italia, il traffico al traforo del Monte Bianco sarà in gran parte scorrevole per l’intera settimana. Quando sono previsti rallentamenti, le attese non dovrebbero superare la mezz’ora e si concentrano sempre nelle ore centrali della giornata, con inizio intorno alle 11 e fine verso le 15.
L’unica eccezione è lunedì 25 agosto, quando queste code, pur limitate, potrebbero prolungarsi fino alle 18.
Anche al traforo del Fréjus traffico di rientro in Francia
Al traforo del Fréjus la situazione è stata relativamente difficile anche nel pomeriggio di mercoledì 20 agosto, quando sul versante italiano si sono formati due chilometri di coda in direzione Francia, tra Bardonecchia e Oulx.
Come nel 2024, al Fréjus il traffico leggero ad agosto è raddoppiato rispetto a luglio, con punte nei fine settimana e attese fino a un’ora e mezza in uscita dall’Italia. È un fenomeno analogo a quello del Monte Bianco, sebbene meno intenso. Conferma come le infrastrutture presentino limiti di capacità durante i momenti di forte mobilità, come appunto per il ritorno dalle vacanze estive in Francia.
La seconda canna del Fréjus ha migliorato la la sicurezza del traffico ma non ha aumentato la capacità dell’asse di attraversamento. Un episodio critico ha avuto luogo lo scorso 14 agosto, quando a metà mattina la circolazione è stata interrotta sui due sensi di marcia per circa un’ora, con le code conseguenti e varie proteste.
In generale, i rientri dalle vacanze estive hanno comportato rallentamenti e congestioni lungo tutti i principali assi stradali francesi, come al Fréjus e al Monte Bianco
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