Il Cantone del Vallese parteciperà per la prima volta alla decima edizione della festa transfrontaliera Lo Pan Ner – I pani delle Alpi il 18 e 19 ottobre 2025, unendosi con 17 forni agli altri territori alpini in un evento che valorizza la tradizione della panificazione.
L’iniziativa nel Vallese è organizzata grazie alla collaborazione tra il Centre régional d’études des populations alpines (CREPA), l’associazione Erlebniswelt Roggen Erschmatt, l’Association du pain de seigle valaisan AOP e il Four banal de Vollèges. il coinvolgimento del Vallese passa anche dalle persone.
Già il 27 ottobre 2024, a Châtillon, la Valle d’Aosta alla festa del Pan Ner aveva accolto un pane realizzato a Erschmatt, in alto Vallese.
Lo aveva portato Edmund Steiner, il presidente di Erlebniswelt Roggen Erschmatt: e altri incontri avevano avuto luogo a Bruson, in occasione del Grand Marché des Terroirs Alpins del Palp Festival.
Durante il fine settimana del 18 e 19 ottobre, i forni in molta parte delle Alpi verranno riaccesi per cuocere il pane secondo le tecniche tradizionali, accompagnati da momenti di scambio culturale, laboratori e degustazioni.
I saperi delle comunità alpine
La festa Lo Pan Ner nasce nel 2015 in Valle d’Aosta, promossa dall’Assessorato regionale istruzione e cultura e dal Bureau Régional Ethnologie et Linguistique (BREL), con il sostegno del programma Interreg Alcotra italia-Francia
Quella prima edizione, organizzata in 48 comuni valdostani il 24 e 25 ottobre 2015, ha dato visibilità e senso di appartenenza a una cultura ancora viva: la produzione del pane nero di segale nei forni a legna da parte delle famiglie. Negli anni, infatti, diversi forni comunitari erano stati recuperati e restaurati, altri non avevano mai cessato la loro funzione. Alcune famiglie e persone hanno conservato l’abitudine di accendere e gestire i forni, un “”saper fare” tradizionale e antico, e in qualche modo “normale” in Valle d’Aosta.
L’idea e il successo dell’iniziativa ha rapidamente superato i confini della Valle, coinvolgendo nel 2016 la Lombardia e la Val Poschiavo nel Cantone dei Grigioni. L’evento si è così trasformato in una celebrazione interregionale e transfrontaliera.
Un’eredità alpina recuperata e condivisa
In Vallese, come in altre regioni alpine, la panificazione collettiva nei forni comunitari (il “four banal”) è stata una pratica importante fino ai primi decenni del Novecento, legata all’autosufficienza alimentare.
Il ciclo del pane coinvolgeva ogni comunità: dalla coltivazione della segale fino alla cottura, con saperi condivisi e beni gestiti insieme. Dopo un periodo di abbandono, a partire dagli anni Ottanta molti forni hanno ripreso vita grazie ai restauri di associazioni e consorzi. Oggi, la tradizione rivive in un contesto di festa e partecipazione, che ne rinnova il valore culturale.
Il coinvolgimento del Vallese nell’edizione 2025 di Lo Pan Ner segna un nuovo passo nella costruzione di una rete alpina attiva nella valorizzazione del patrimonio immateriale.
L’iniziativa in Vallese è resa possibile anche dal contributo di una rete locale che mette in relazione ricerca etnografica, attivismo culturale e filiera agricola. Il Centre régional d’études des populations alpines (CREPA), con sede a Sembrancher, aveva per esempio organizzato il 15 giugno a Bruson, al Grand Marché des Terroirs Alpins del Palp Festival, un colloquio sulle segale e sul pane tradizionale.
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